Festival del Paesaggio 2022


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Quella del 2022 è la sesta edizione del Festival del Paesaggio, presso la Villa San Michele, Axel Munthe, di Anacapri in Campania; è curata da Arianna Rosica e Gianluca Riccio e celebra la figura di Edwin Cerio in occasione del centenario del celebre “Convegno sul Paesaggio”.

Aria di Capri, titolo scelto per questa nuova edizione del Festival, è il titolo di un libro di Cerio pubblicato nel 1927, in cui lo scrittore e intellettuale caprese immagina l’isola come un luogo creato e continuamente ricreato dalle parole e dalle immagini prodotte dagli scrittori, dai poeti e dagli artisti che hanno abitato questo luogo straordinario. In un percorso che si snoda attraverso gli spazi di Villa San Michele ad Anacapri, dalla facciata esterna che ospita la grande scultura luminosa di Patrick Tuttofuoco, al chiostro interno abitato dalla scultura pavimentale di Valerie Krause e dalla grande tela monocroma di Henrik Hakansson nuovo capitolo della serie Butterfly painting dell’artista svedese, sino alla piccola Cappella immersa nel giardino della Villa che diventa l’involucro per l’installazione The observer dei due artisti ucraini Ilya e Emilia Kabakov e agli spazi della chiesa in cui è proiettato il video The School of Narrative Dance, Ongoing Documentary, 2013-2016 di Marinella Senatore, il progetto Aria di Capri si struttura come uno sfaccettato osservatorio sul paesaggio contemporaneo.
Di fronte a una realtà attraversata da conflitti e crisi epocali, le immagini che i diversi artisti protagonisti di questa sesta edizione del Festival del Paesaggio ci rilasciano, appaiono governate da un mutamento di approccio verso il paesaggio umano e ambientale che ci circonda; portatrici di un’altra ottica che, alla pesantezza del mondo odierno, oppone non tanto la spinta alla fuga nei territori dell’irrazionale e dell’onirico, quanto invece il senso di una logica rovesciata: come quella espressa nella leggerezza del gesto di due mani intrecciate che allude al volo di un uccello nell’opera Bird di Patrick Tuttofuoco, o come il tentativo di verifica della relazione possibile tra creazione artistica e dimensione naturale esercitato dal grande Butterfly painting di Henrik Hakansson, o ancora, come nell’incontro speculare e ribaltato tra forme paesaggistiche e spazio geometricamente definito che s’instaura nelle sculture specchianti e cementizie O. T. 2022 di Valerie Krause, che alludono all’arte come a un linguaggio utile a ricomporre in un nuovo ordine ciò che ci appare disgregato e frammentato o come nel progetto d’incontro tra tradizioni popolari, comunità locali e dimensione performativa collettiva alla base della ricerca di Marinella Senatore. In fondo, come sembra dirci l’opera di Ilya e Emilia Kabakov, si tratta di saper ancora rintracciare, attraverso uno spiraglio o uno sguardo puntato da lontano, il meraviglioso che alberga nel quotidiano e restituire all’osservatore il miracolo dell’apparizione.
Promosso dall’Associazione Il Rosaio con il Comune di Anacapri, organizzato in collaborazione e con il sostegno della Fondazione Axel Munthe Villa San Michele, realizzato grazie al supporto di Seda e Capri Palace Hotel, con la partecipazione del Goethe Institut di Napoli e con il contributo dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania nell’ambito dell’Anno della Lingua Tedesca in Italia, il Festival del Paesaggio 2022 è arricchito dalla seconda edizione del progetto pubblico Manifesto che quest’anno vede protagonista Anna Franceschini.

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