Sguardi sul mondo attuale. #2 Americas


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David LaChapelle, Surgery Story. Free consultation, 1997

Dal 26 maggio al 25 giugno all’EXMA, Exhibiting and Moving Arts, di Cagliari è accolta la seconda tappa del programma espositivo pluriennale intitolato “Sguardi sul Mondo Attuale”, dedicato alla grande arte contemporanea internazionale, con la mostra “#2 Americas”, realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e sostenuta dal Comune di Cagliari.

Promosso dal Consorzio Camù, il progetto mette in mostra opere appartenenti o nella disponibilità della collezione privata di Antonio Manca, con base in Sardegna, aperta verso il mondo.

Dopo lo sguardo sui Paesi Orientali dell’anno scorso, nel 2017 gli interessi si volgono a Occidente, e il progetto prosegue con “#2 Americas”, che abbraccia un continente intero, dal Canada al Messico e a Cuba, passando per gli Stati Uniti.

Si tratta di un’esposizione importante, impegnata, partecipe del nostro presente: riafferma il valore dell’incontro, del dialogo e delle contaminazioni, mentre la politica impone nuovi muri e separazioni; laddove i decreti dividono, l’arte unisce, grazie al lavoro di quanti per le proprie storie biografiche, e per il coraggio di perseguire idee scomode e controcorrente, costituiscono un ponte tra differenti culture.

Tra gli artisti sono presenti alcune vere e proprie icone della contemporaneità, e sono: Marina Abramović, Maria Magdalena Campos-Pons, Ofri Cnaani, Gregory Crewdson, Ale de la Puente, Janieta Eyre, Carlos Garaicoa, Nan Goldin, Robert Gutierrez, David LaChapelle, Sol LeWitt, Jason Middlebrook, Catherine Opie, Bill Owens, Susan Paulsen, Sebastian Piras, Jimmy Raskin, Andres Serrano, Cindy Sherman, Sandy Skoglund, Pat Steir.

Le opere in mostra propongono i temi legati alla profonda ricchezza delle differenze, alle specificità di genere e all’identità sessuale, alla convivenza interculturale. Oppure la ricerca sulla realtà urbana, esistenze private e vita pubblica, interiorità e società, ma, ancora, alienazioni e solitudini, ricerche sul corpo e sugli spazi che restituiscono la tensione tra l’io e ciò che lo circonda

In sostanza, trovano riscontro in mostra la pluralità di forme espressive, le mescolanze e le ibridazioni caratteristiche del fare artistico contemporaneo, ma anche le connessioni che l’arte intraprende con gli altri ambiti d’indagine del sapere umano.

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