Inside and outside the wall. Vincenzo Frattini e Viviana Valla


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Un'opera di Vincenzo Frattini

Un’opera di Vincenzo Frattini

Vincenzo Frattini (Salerno, 1976) e Viviana Valla (Voghera, 1986) espongono, da domani e fino all’8 gennaio 2017, le loro opere in una doppia personale alla galleria Nicola Pedana Arte Contemporanea di Caserta col titolo “Inside and outside the wall”, a cura dello storico dell’arte Luca Palermo.

Spiega il gallerista che: “La scelta di puntare su artisti non ancora storicizzati, ma già conosciuti nei circuiti dell’arte contemporanea, rispecchia la mia volontà progettuale di intraprendere un percorso volto al lancio e alla promozione di artisti i cui lavori hanno le potenzialità per impattare positivamente il sistema dell’arte”.

Le radici del lavoro di Vincenzo Frattini e di Viviana Valla sono da ricercare nella prassi metodologica della pittura analitica e dell’astrattismo geometrico; i due artisti, giungono, tuttavia, ad un equilibrio coloristico e formale restituito attraverso la realizzazione di composizioni caratterizzate da una apparente semplicità e da materiali e mezzi non convenzionali.

Secondo il curatore, Luca Palermo: “Vincenzo Frattini e Viviana Valla intrecciano le loro metodologie di ricerca artistica in questa doppia personale. Il lavoro dei due artisti muove da presupposti che si innestano sui dettami della pittura analitica e dell’astrattismo geometrico, pur giungendo ad esiti opposti ma tra loro complementari. Le opere che si presenteranno in tale occasione si rapporteranno con lo spazio e con lo spettatore procedendo per sottrazione o per aggiunte: ad una riduzione della rappresentazione tramite sottrazione pittorica, farà da contraltare una produzione di oggetti artistici proposti e riproposti in combinazioni sempre nuove, con improvvise aggiunte e stratificazioni”. E aggiunge: “Le ambiguità formali dei due artisti e l’utilizzo della pittura portata ai limiti dell’astrazione pura, si esplicitano in campi geometrici di colore ed in un uso consapevole delle forme verso un fine fortemente espressivo. I punti di partenza della ricerca di Frattini e Valla, dall’astrattismo geometrico alla pittura analitica passando per l’arte concreta, sono, dunque, reinterpretati dai due artisti attraverso materiali e mezzi non convenzionali: se per Viviana Valla carte recuperate, post-it e scotch restituiscono la superficie della tela come qualcosa da esplorare dal fondo alla superficie, per Vincenzo Frattini l’utilizzo del trapano e del colore rendono fortemente espressionista il gesto artistico, invitando lo spettatore ad oltrepassare la superficie per andare sempre più nella profondità delle opere.”

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