Al di là dell’acqua di Massimiliano Camellini


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Massimiliano Camellini (Venezia 1964) espone, fino al 9 gennaio 2022 negli ambienti di SPARC* Spazio Arte Contemporanea di Venezia, il suo progetto fotografico “Al di là dell’acqua”, realizzato a cura di Manuela De Leonardis e Andrea Tinterri. La mostra, include una serie di oltre 20 scatti in bianco e nero, tutti rigorosamente calibrati nell’aspetto contenutistico e formale, com’è proprio del lavoro dell’artista.

Massimiliano Camellini esplora il tema del viaggio come desiderio sconfinato di scoperta. La chiave metaforica di un percorso, che è prima di tutto esistenziale, porta l’artista all’interno delle navi cargo dove si focalizza sulla vita che si svolge a bordo, guardando al di là della superficie del mare o dell’oceano, visibile attraverso l’oblò e in direzione di una meta che non è solo geografica.

Massimiliano Camellini, Passports, MOL Bellwether 14-01-2016, Terminal VTE (Genova, Italy)

Il fascino da cui lui stesso è ammaliato oscilla tra il senso di libertà e l’esorcizzazione della paura per l’ignoto, ricollegandosi all’opera Novecento di Alessandro Baricco, che Giuseppe Tornatore trasformerà nel film La leggenda del pianista sull’oceano, dove il protagonista preferisce la nave alla terraferma in quanto proiettata verso il sogno infinito della scoperta.

La stretta relazione che lega i soggetti ai luoghi e agli spazi architettonici, tanto fisici quanto mentali, è sottolineata dalle immagini di oggetti di uso comune: il binocolo, l’orologio nel corridoio, la lavatrice, gli attrezzi per gli esercizi ginnici, il timone, il quadro comandi, gli apparecchi elettronici. Oggetti da cui trapelano storie vissute all’interno della nave, intesa come città-stato: uno spazio architettonico progettato per adattarsi a una nuova organizzazione ma anche uno spazio universale che contiene i simboli di tante appartenenze culturali ed etniche che condividono lo stesso viaggio, rappresentate in particolare dalla fotografia che inquadra tanti passaporti diversi su una stessa scrivania.

La mostra è accompagnata dal catalogo italiano/inglese edito da Greta’s Books (2017) con testi di Andrea Tinterri (critico fotografico), Fabio Dei (antropologo) e Donatello Bellomo (scrittore), realizzato con il patrocinio del Comune di Venezia, Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova, Capitolo Italiano della Royal Photographic Society, Laboratorio di Storia Marittima e Navale, DAFIST (Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia) dell’Università di Genova, e in collaborazione con Mu.MA, Musei del Mare e delle Migrazioni (Genova), l’Associazione Promotori Musei del Mare e della Navigazione, e il Doc SAI, Archivio Fotografico del Comune di Genova.

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