Giannetto Fieschi. Dentro al Sacro


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Nel centenario della nascita del pittore ed incisore Giannetto Fieschi (Zogno, 1921 – Genova, 2010) Genova gli rende omaggio col progetto di mostre “Giannetto Fieschi. Un’Esposizione Antologica”, di cui la prima è “Giannetto Fieschi. Dentro al Sacro” ospitata presso il Museo Diocesano di Genova fino al 26 febbraio 2022.
Promossa dal Comune di Genova e dall’Archivio Giannetto Fieschi, l’esposizione è curata da Andrea B. Del Guercio e si compone di venti grandi opere pittoriche, disegni e incisioni, tramite cui si riconosce una pittura che si è trasformata nel tempo, dalla dimensione espressionista a quella centrata sull’analiticità del disegno, polimaterica a sperimentale nella definizione strutturale, soggetti e figure isolate, da Santa Lucia a Santa Caterina Fieschi, ad eventi che raccontano “stazioni” della Via Crucis.

All’interno della vasta produzione di Giannetto Fieschi si trova un articolato nucleo di opere riconducibili alla dimensione dell’arte cristiana, alla ricchezza del suo patrimonio, alla pluralità dei suoi soggetti, con diversi approfondimenti iconografici, testimoni di un processo di rilevazione e ricerca in ambito teologico, rivisitazione e rielaborazione dei processi esperienziali. La scelta delle opere, tendenzialmente di grande formato secondo il principio delle pale d’altare, risponde all’osservazione di quella vera e propria “dimensione complessa” con cui Giannetto Fieschi
affronta, lungo l’intero arco della sua vita, l’ambito esperienziale del Sacro, riconoscendolo all’interno del patrimonio artistico-culturale ed aprendo un confronto con la storia dell’arte occidentale cristiana. Qui, il visitatore vedrà dunque alternarsi alle opere di Fieschi, gli oggetti antichi della collezione permanente in un dialogo armonico e atemporale: “attraverso l’accostamento del linguaggio artistico contemporaneo alle opere ‘antiche’ del percorso museale consueto, è stato possibile, di
volta in volta, individuarne le attinenze o la distanza formale ed estetica, ma anche cogliere in entrambe il riferimento a temi che uniscono la spiritualità cristiana e il portato esistenziale dell’uomo.” (P. Martini).
Non è stato seguito un restrittivo processo cronologico, scegliendo di rispettare dell’autore l’azione operativa in costante trasformazione e rinnovamento, osservando e sottolineando un processo di attraversamento di quell’ampio patrimonio iconografico, verificando il superamento di condizioni prestabilite, ma “Lo stato dell’arte contemporanea si manifesta perfettamente ed esemplarmente nel processo espressivo di Fieschi ponendolo in posizione di continuità ma anche di anticipazione della
storia e dei suoi attuali sviluppi; un procedere ‘rischioso’ in cui l’eredità dell’arte produce la sua attualità.” (A. B. Del Guercio).

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