Caterina Tosoni. DoubleVision


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Il Comune di Certaldo (FI) promuove la mostra “Caterina Tosoni. DoubleVision”, a cura di Francesca Parri, esposta negli spazi storici di Palazzo Pretorio fino al 15 settembre. Il titolo della personale, Double Vision, si riferisce alla dimensione duale uomo-natura, che viviamo costantemente nella nostra quotidianità.

Caterina Tosoni, Double Vision, Certaldo

Con un passato da illustratrice, legato alle principali case editrici italiane, e una ricerca pittorica focalizzata sulle contraddizioni del paesaggio industriale delle grandi periferie, l’artista dai primi anni Duemila inserisce nei suoi dipinti elementi plastici di vario tipo. Un gesto apparentemente semplice, che dichiara tuttavia la volontà di travalicare la superficie bidimensionale del quadro, inaugurando una ricerca nuova, che si sposta su un piano decisamente scultoreo.

Tosoni sceglie la plastica, protagonista del sistema di produzione industriale moderno, non solo come elemento simbolico per condurre una riflessione attualissima sull’inquinamento globale, ma anche come elemento compositivo. La plastica è dunque eletta a materiale di lavoro, al pari del colore da stendere o della creta da modellare. Raccogliendo gli oggetti di plastica dispersi nell’ambiente, l’artista dimostra di interagire con il proprio tempo e di abitarlo esteticamente nella maniera più responsabile e sociale possibile.

I riferimenti estetici della sua indagine scultorea sono da ricercare nella poetica dell’objet trouvé (le sculture meta-meccaniche di Jean Tinguely, le compressioni di César, le accumulazioni di Arman), declinata però in modo nuovo. Gli oggetti scelti da Tosoni non solo mantengono la loro integrità e la loro memoria d’uso, facendosi portatori di molteplici rimandi simbolici, ma generano una precisa grammatica oggettuale, un linguaggio complesso e multiforme di cui l’artista si serve sperimentandone le infinite possibilità combinatorie.

Il percorso espositivo, allestito al primo piano di Palazzo Pretorio, si articola attraverso una trentina di opere, realizzate dal 2008 al 2024, e quattro installazioni site-specific, rimodulate per gli spazi di Certaldo. Il susseguirsi dei lavori nelle sale non segue un ordine cronologico, ma tematico, sviluppato per affinità e assonanze.

Se nella prima grande sala viene approfondito il tema dell’inquinamento delle acque, nella successiva stanza sono esposte alcune Mappe, cartine geografiche in cui diversi oggetti ricostruiscono minuziosamente la topografia dei luoghi, per riflettere su quanto il paese di nascita determini le opportunità riservate ad ogni individuo, sebbene tutti viviamo sulla stessa Terra e nella stessa Galassia (2016). Viene quindi posto all’attenzione del pubblico il presente dell’arte nell’era della plastica con una colonna e due mezzi busti di Beethoven. Un focus è dedicato a tronchi e sezioni di tronchi nei quali l’artista ha inserito alcuni oggetti. Quasi un invito al cambiamento e alla metamorfosi, unica speranza per il futuro. Sono inoltre esposte tre opere inedite della serie Rivelazione, realizzate in acciaio Corten, materiale plastico e smalto. L’acciaio, inciso con il laser, lascia intravvedere alcuni oggetti di plastica: squarci di colore acceso bucano la superficie, evidenziando una contrapposizione di forze, tra relazione e auto-protezione. Un grande pannello documenta, inoltre, l’intervento artistico-ambientale realizzato da Caterina Tosoni al Parco Rivolta a Bresso (MI). Il percorso della mostra è completato da tre ulteriori installazioni dedicate all’Umanità calpestata (2013) da tutte le guerre, all’illusoria Trasformazione minerale (2018) dei ciottoli di un fiume in palline di polistirolo, fino a Il soffio del drago (2021), che come un’idrovora aspira e rigetta oggetti di plastica dalla profondità della terra. L’esposizione, allestita nell’ambito della seconda edizione dell’iniziativa Domani è Ora, Festival della Sostenibilità e delle Abilità, è accompagnata da un catalogo edito da Pacini Editore, con i saluti istituzionali di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, e Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo.

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