Vertigo. Video Scenarios of Rapid Changes


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Fino al 30 giugno prossimo, la Fondazione MAST di Bologna propone una riflessione sulle mutazioni della società attraverso la videoarte con una mostra dedicata a questo tema, analizzate attraverso il mezzo della videoarte. Curata da Urs Stahel, l’esposizione “Vertigo. Video Scenarios of Rapid Changes” presenta il lavoro di 29 artisti internazionali per esplorare il rapido cambiamento attraverso l’immagine in movimento.

Richard Mosse, Broken Spectre, 2022. Film still © Richard Mosse. Broken Spectre was co-commissioned by the National Gallery of Victoria, VIA Art Fund, the Westridge Foundation, and the Serpentine Galleries. Additional support was provided by Collection SVPL and Jack Shainman Gallery. Director/Producer: Richard Mosse, Cinematographer/Editor: Trevor Tweeten, Composer/Sound Design: Ben Frost

Quale mezzo artistico potrebbe essere più indicato per catturare l’idea della trasformazione, della transizione e della vertigine che provoca questa mutazione continua se non l’immagine in movimento? La videoarte si presenta come veicolo ideale per esplorare e rappresentare le sfide e le dinamiche della nostra epoca. Attraverso 34 opere video, la mostra esamina e commenta i rapidi cambiamenti che caratterizzano ambiti fondamentali come il lavoro e i processi produttivi, il commercio e i traffici, i nuovi comportamenti, la comunicazione, l’ambiente naturale e il contratto sociale.

La mostra è suddivisa in sei sezioni tematiche, ciascuna accompagnata da una serie di “Intermezzi“, video installazioni che fungono da commenti agli eventi che costellano il presente e alla condizione globale. Un aspetto distintivo della mostra è l’attenzione riservata all’esperienza del visitatore. Le opere video, con una durata molto diversa e alcune anche di diverse ore, sono fruibili tramite telefono cellulare e cuffie, inquadrando i QR code accanto alle installazioni. Inoltre, gli spazi espositivi sono stati allestiti con sedute per consentire una visione confortevole dei filmati, invitando i visitatori a esplorare la mostra in più di volte per completare la visione delle opere video.

La mostra vanta la partecipazione di artisti internazionali appartenenti a generazioni diverse, ognuno con uno sguardo unico e originale sulle tematiche affrontate. Tra gli artisti protagonisti troviamo nomi come Cao Fei, Chen Chieh-jen, Nina Fischer & Maroan el Sani, Lucy Beech, e molti altri.

Urs Stahel, curatore della mostra, riflette sul contesto che ha ispirato l’esposizione, sottolineando come la mole di informazioni e la velocità con cui avvengono i cambiamenti nella società contemporanea abbiano trasformato la nostra esperienza quotidiana. Stahel evidenzia come la vertigine della mutazione continua sia diventata la nuova normalità, rendendo necessaria una riflessione critica e profonda sulle dinamiche sociali e culturali del nostro tempo. La mostra è accompagnata da un booklet con le descrizioni di ogni opera.

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