In suspensus. Carlo Benvenuto, Enrico Cattaneo, Elena Modorati


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La mostra “In suspensus”, alla Fondazione Sabe per l’arte di Ravenna fino al 7 aprile, presenta le opere di Carlo Benvenuto, Enrico Cattaneo, Elena Modorati ed è realizzata a cura di Angela Madesani, con il patrocinio del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna e realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Lo spazio espositivo, nato nel 2021 quale punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura, nel 2024 si apre alla fotografia esplorando le sue relazioni con la ricerca plastica, il paesaggio e lo spazio, fisico e mentale.

“In suspensus” allude al senso di sospensione dal tempo, dallo spazio e dalle relazioni quotidiane che trasformano gli oggetti comuni protagonisti delle opere in mostra. Il progetto espositivo ospita le opere di tre artisti, di due diverse generazioni, che si esprimono con differenti linguaggi: Elena Modorati (1969), Carlo Benvenuto (1966) ed Enrico Cattaneo (1933-2019). Il tema dei dialoghi è lo still life nell’accezione propria del termine. In mostra, il concetto della scultura da un punto di vista prettamente installativo viene posto in relazione con opere fotografiche. Il lavoro di Elena Modorati attiva uno spostamento nella relazione fra oggetto preesistente, trovato, ed elemento prodotto. Tale relazione genera, infatti, un cortocircuito percettivo, per cui diventa impossibile stabilire quale dei due poli istituisca il maggiore livello di ambiguità e di allusività. Per Carlo Benvenuto la fotografia è indice, traccia del reale proposto di volta in volta in scala 1:1 e in tal senso vanno lette anche le sue sculture di vetro che rappresentano oggetti della realtà. Di Enrico Cattaneo sono in mostra alcune opere della serie Morandiane, lavorate dall’artista in fase di stampa con un evidente richiamo compositivo e poetico al pittore bolognese Giorgio Morandi in cui è evidente la sospensione del tempo. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Danilo Montanari e arricchita da altri eventi organizzati nel periodo di apertura della mostra.

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