Wang Guangyi. Obscured Existence


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Palazzo Pitti ospita La prima mostra personale in Italia dell’artista cinese Wang Guangyi (nato a Harbin in Manciuria, nella Cina settentrionale, nel 1957, vive e lavora a Pechino), realizzata a cura di Eike Schmidt e Demetrio Paparoni, è esposta a Firenze, Andito degli Angiolini di Palazzo Pitti, fino al 10 dicembre.

Wang Guangy, Obscured Existence, People On The Ground, 2018, cm200x300, arylic on canvas

Obscured Existence è il titolo della mostra di Wang Guangyi, considerato uno dei più famosi artisti cinesi dei nostri tempi, che nel suo lavoro affronta l’incontro delle tradizioni pittoriche occidentali e orientali. L’esposizione è composta da 28 quadri mai esposti in Occidente, realizzati dal 2014 ad oggi. Alcuni dipinti creati per l’occasione presentano rivisitazioni con occhi diversi di capolavori degli Uffizi. Le opere di Wang Guangyi, che ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2013, si trovano nelle collezioni permanenti di musei pubblici in tutto il mondo, tra cui il nuovo M+ a Hong Kong, i musei di Shenzhen, Guangdong, Shanghai, Chengdu e Pechino, la Tate Modern a Londra, il San Francisco Museum of Modern Art, il Museum Ludwig ad Aquisgrana, e molti altri. Sottolinea il Direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Siamo fieri di poter presentare la prima mostra personale in Italia di Wang Guangyi, artista di fama internazionale che rilegge gli immaginari collettivi – e in particolare anche alcune opere degli Uffizi – con gli occhi che guardano oltre l’immagine, oltre i confini dei linguaggi visivi e metaforici, per analizzare la condizione umana in relazione alla trascendenza.”

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