Radici


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Il titolo riunisce due mostre personali in contemporanea al Museo civico di Villa Bassi ad Abano Terme, fino al 1 ottobre, curate da Francesca Brandes e Chiara Marangoni.

Museo Civico Villa Bassi, Abano Terme, PD

Le artiste, Annamaria Redolfi e Sarah Seidmann, sono diverse nel loro percorso artistico, pur essendo pressoché coetanee e, questo affiancamento, risulta essere una vera e propria sfida. La volontà è quella di trovare vie comuni, spunti di osservazione in qualche modo correlati, a partire da orizzonti diversi, quasi a comporre una mappa di un luogo ampio, inclusivo e, allo stesso tempo contraddittorio.

Annamaria Redolfi opera da sempre in un territorio personale ed esclusivo, tutto rivolto alla materia di natura, alla scoperta fisica delle venature, della linfa arborea. Dalla Botanica d’elezione ai Burka impeciati e trafitti di specchi, dalle Uranie, reti su lamiera e reti fluttuanti, rosse come il sangue versato o blu come il cielo che si specchia nelle acque greche. Il gusto della scoperta, del disvelamento; la forza di un itinerario di viaggio originale e solitario.

Sarah Seidmann, nome riconosciuto nell’ambito del concettuale: dagli Stati Uniti ad Israele, , pudall’Italia ai Paesi dell’Est Europa, il percorso di questa artista è nettissimo e multiforme. Memoria e scavo introspettivo, intenzione critica e ricerca inesausta della domanda, più che delle risposte facili. Un omaggio ai suoi celebri quadri blu, alle installazioni materiche che analizzano il vissuto dell’uomo, fino alla serie cosmica che ha contraddistinto gli ultimi anni.

Per entrambe queste artiste, la radice, nelle intenzioni delle curatrici, non ha significato tanto indagare riferimenti biografici o echi giustificanti. Le Radici sono artistiche, ma anche morali. E l’accezione cambia. Sia in Redolfi che in Seidmann, osservare il mondo e l’essere umano, come ricordi, sinestesie profonde ed echi, significa prendere atto delle responsabilità verso ciò che si osserva. Sia in Redolfi che in Seidmann, significa raccontare e scegliere da che parte stare. La loro radice è forte e, allo stesso tempo (assunto paradossale per ciò che dovrebbe fare da fondamenta), è nomade. La storia di una gemma lignea in Annamaria, o i suoi Burka dedicati alle donne che non hanno visibilità, ma rilucono ugualmente; le sue Reti che pescano in cielo, colme di una saggezza antica. La memoria tragica di Sarah, che si apre alla speranza di nuova vita; i suoi blu e oro spaziali, dall’infinitamente piccolo all’immenso; il calembour delle sue rose materiche, gli inventari.

La Mostra è organizzata da CoopCulture in collaborazione con l’Assessore alla Cultura del Comune di Abano Terme, Michela Allocca. La mostra è corredata da catalogo delle opere di Annamaria Redolfi e dal catalogo delle opere di Sarah Seidmann.

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