Quadrante solare. Stefano Arienti a Villa Carlotta


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Al Museo di Villa Carlotta, a Tremezzina sul Lago di Como, fino al 10 settembre prossimo è aperta la mostra personale di Stefano Arienti dal titolo “Quadrante solare”, che coinvolge gli ambienti del Museo e del Giardino Botanico di Villa Carlotta, presentando quasi quaranta opere, quasi tutte inedite. L’esposizione, a cura di Fulvio Chimento in collaborazione con Carlotta Minarelli, è organizzata dall’Ente Villa Carlotta con il supporto di Associazione Controcorrente.

Dal 2012 Stefano Arienti realizza cicli di opere, differenti per tecnica e linguaggio, che ruotano intorno al concetto di “meridiana”, e che hanno portato alla nascita di numerose mostre, la prima delle quali nel 2017, nel Museo di Villa Croce a Genova. In occasione di Quadrante solare per la prima volta Stefano Arienti applica il proprio modus operandi a un contesto prettamente naturalistico. L’artista ha immaginato un progetto espositivo completo, che offre una panoramica ampia sulle sue modalità di intervento coinvolgendo ambienti molto differenti, sia all’interno che all’esterno della villa.

Stefano Arienti, Roseto rosso, 2022 (dettaglio), Ph Walter Carrera

Per comporre i suoi interventi nel giardino Arienti utilizza piante, fiori, libri, oggetti di uso comune, sfalci, radici, materiale di riuso. Alcune installazioni sono collocate nelle zone di maggiore passaggio del giardino: un allineamento di fiori sunpatiens, l’opera è intitolata Linea, suggerisce la presenza di una meridiana naturale nell’aiuola dove domina la presenza di una imponente palma del Cile; una seconda installazione, Riflesso, realizzata con nastri colorati disposti a raggiera rievoca la luce di uno spettro solare, sovrastando la grande vasca che convoglia le acque per l’irrigazione della villa; nel Giardino dei Bambù l’artista allestisce l’opera Nido dei libri, una struttura solida di forma circolare composta da libri e da materiale vegetale, che per le sue fattezze può richiamare alla mente i nidi costruiti dagli uccelli. Inoltre, gli interventi sono disposti anche nelle aree meno battute del giardino, come la zona alta dell’uliveto e l’area bassa del giardino vecchio, in corrispondenza della Fontana dei Nani.

Al piano terra del Museo di Villa Carlotta sono presenti opere “storicizzate”, come le Turbine, sculture realizzate attraverso minime piegature di carta stampata.

All’interno della Galleria, nelle stanze appartenute alla principessa Carlotta, Arienti dispone a pavimento dei tappeti in microciniglia, ideati appositamente per inserirsi nel contesto, creando in questo modo un effetto di camouflage (o di alterità) con il mobilio e i cimeli presenti negli ambienti ottocenteschi. Inoltre, alle pareti della grande galleria al secondo piano l’artista dispone opere su carta stropicciata di differente formato, che presentano immagini fotografiche catturate in occasione dei sopralluoghi eseguiti in villa.  

La mostra è corredata da un catalogo edito da Ente Villa Carlotta.

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