Alfredo Bortoluzzi dal Bauhaus alla Puglia. Opere su carta della Fondazione (1924-1995)


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Nella Pinacoteca metropolitana “C. Giaquinto” di Bari, fino al 28 gennaio prossimo è allestita la mostra “Alfredo Bortoluzzi dal Bauhaus alla Puglia. Opere su carta della Fondazione (1924-1995)”, promossa dalla Città metropolitana di Bari con la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia che nel 2010 ha acquisito il patrimonio di 630 opere dell’artista. 

La mostra vuole evidenziare la vicenda umana e artistica di uno dei tre italiani che frequentarono il Bauhaus, letta attraverso una antologica di incisioni, grafiche, dipinti e fotografie d’epoca. 

Alfredo Bortoluzzi-Le case di Peschici, 1957-Tempera e pastello su carta cm 21×30

Bortoluzzi (Karlsruhe 1905 – Peschici 1995), nato in Germania e allievo di Kandinskij e Klee, negli anni ’50 scelse la Puglia, in particolare la città di Peschici, come buen retiro per gli ultimi quarant’anni della sua vita. 

La luce e i colori di Peschici, infatti, contribuirono ad alimentare una serie di corrispondenze interiori nell’artista, ispirato dalla forza della natura, dall’ospitalità della gente e dall’energia mediterranea del Gargano. 

L’esposizione offre un’antologia di opere originali che ripercorrono la vicenda artistica di Bortoluzzi dagli anni della formazione alla scuola di Dessau, compresa la sua attività di ballerino e coreografo, fino agli anni Cinquanta, quando approda in Puglia e riprende l’attività pittorica portando a maturazione i suoi registri espressivi e il suo linguaggio poetico. 

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