Biennale Arte 2022 “Il latte dei sogni”


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Questa mattina, nella prestigiosa Sala delle Colonne presso la Sede della Biennale di Venezia a Ca’ Giustinian, e’ stata presentata la 59. Mostra Internazionale d’Arte dal titolo “Il latte dei sogni” a cura di Cecilia Alemani. L’evento, presieduto da Roberto Cicutto, si è svolto sia in presenza, nel pieno rispetto dettato dalle regole sanitarie del momento, che in diretta streaming e sui canali social Facebook, Twitter e YouTube .
«La mostra Il latte dei sogni prende il titolo da un libro di favole di Leonora Carrington (1917-2011) in cui l’artista surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita viene costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sé. L’esposizione Il latte dei sogni sceglie le creature fantastiche di Carrington, insieme a molte altre figure della trasformazione, come compagne di un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano», così ha spiegato la curatrice. Biennale Arte 2002 sarà articolata tra il Padiglione Centrale, i Giardini e l’Arsenale, includendo 213 artiste e artisti provenienti da 58 nazioni. 26 le artiste e gli artisti italiani, 180 le prime partecipazioni nella Mostra Internazionale, 1433 le opere e gli oggetti esposti, 80 le nuove produzioni. Presenti per la prima volta alla Biennale Arte: la Repubblica del Camerun, la Namibia, il Nepal, il Sultanato dell’Oman e l’Uganda. La Repubblica del Kazakhstan, la Repubblica del Kirghizistan e la Repubblica dell’Uzbekistan parteciperanno invece , per la prima volta, con un proprio padiglione. Il Padiglione Italia invece, alle Tese delle Vergini in Arsenale, col sostegno del Ministero della Cultura, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà a cura di Eugenio Viola.
Biennale Arte 2022 nella sua complessità, sarà come una manifestazione densa di temi, in parte legati alla contemporaneità, nella quale la “sopravvivenza del genere umano” è minacciata da crisi ambientali, disuguaglianze e pandemie globali, ma andrà a coinvolgere anche molte altre tematiche in ambito scientifico ed artistico. “Come sta cambiando la definizione di umano? “, “Quali sono le differenze che separano il vegetale, l’animale, l’umano e il non-umano?”, “ Quali sono le nostre responsabilità nei confronti dei nostri simili, delle altre forme di vita e del pianeta che abitiamo? E come sarebbe la vita senza di noi?”, questi sono solo alcuni degli interrogativi che fanno da linea guida a questa edizione della Biennale, il cui orientamento viene rivolto -in particolare – attorno a tre aree tematiche: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra gli individui e le tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra.

Roberto Cicutto with the Curator Cecilia Alemani, Photo Andrea Avezzu, Courtesy of La Biennale di Venezia

Come dichiarato da Cecilia Alemani: « La mostra nasce dalle numerose conversazioni intercorse con molte artiste e artisti in questi ultimi mesi. In questi interminabili mesi passati di fronte a uno schermo mi sono chiesta più volte quale fosse la responsabilità dell’Esposizione Internazionale d’Arte in questo momento storico e la risposta più semplice e sincera che mi sono riuscita a dare è che la Biennale assomiglia a tutto ciò di cui ci siamo dolorosamente privati in questi ultimi due anni: la libertà di incontrarsi con persone da tutto il mondo, la possibilità di viaggiare, la gioia di stare insieme, la pratica della differenza, della traduzione, dell’incomprensione e quella della comunione. [..] Il latte dei sogni non è una mostra sulla pandemia, ma registra inevitabilmente le convulsioni dei nostri tempi. In questi momenti, come insegna la storia della Biennale di Venezia, l’arte e gli artisti ci aiutano a immaginare nuove forme di coesistenza e nuove, infinite possibilità di trasformazione [..]. La mostra è stata concepita e realizzata in un periodo di grande instabilità e incertezza. La sua genesi ed esecuzione hanno coinciso con l’inizio e il continuo protrarsi della pandemia di Covid-19 che ha costretto La Biennale di Venezia a posticipare questa edizione di un anno, un evento che, sin dal 1895, si era verificato soltanto durante la Prima e la Seconda guerra mondiale».
Accanto alle opere degli artisti contemporanei selezionati, novità di questa edizione, vi saranno 5 mostre tematiche nella quali saranno esposte opere di artisti del passato che hanno esplorato temi che riportano a quelli della mostra stessa. «Concepite come delle capsule del tempo, queste micro-mostre forniscono strumenti di approfondimento e introspezione, intessendo rimandi e corrispondenze tra opere storiche – con importanti prestiti museali e inclusioni inusuali – e le esperienze di artiste e artisti contemporanei esposti negli spazi limitrofi», Cecilia Alemani.
Biennale Arte 2022 sarà aperta al pubblico da sabato 23 aprile a domenica 27 novembre 2022, La pre-apertura avrà luogo nei giorni 20, 21 e 22 aprile, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 23 aprile 2022. Gli Eventi Collaterali ammessi dalla Curatrice e promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, saranno invece organizzati in numerose sedi della città di Venezia e proporranno un’ampia offerta di contributi e partecipazioni che andranno ad arricchire il pluralismo di voci che caratterizza la Mostra. Da segnalare anche il “Progetto Speciale Forte Marghera-Mestre e il Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate, Arsenale, Sale d’Armi.

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