Scarry | Safa | Rapicavoli


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Sono di scena fino al 6 marzo, alla Fondazione ICA Milano, Istituto Contemporaneo per le Arti, tre nuovi progetti espositivi. Si inizia al piano terra della Fondazione con “White Noise”, mostra personale di Olympia Scarry (1983). I suoi lavori scultorei sono posti in dialogo con l’opera video Breaking Into Trunks di Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla e con la composizione sonora “Avaeken” di Stephen O’Malley.

Olympia Scarry, White Noise, ICA, Milano

Si prosegue con la mostra “C’era l’acqua, ed io da sola”, prima personale in Italia della pittrice francese Christine Safa (1994) curata da Alberto Salvadori e allestita al primo piano della Fondazione ICA Milano.
Infine, la sala esterna accoglie il progetto “The Other: A Familiar Story”, ideato da Maria D. Rapicavoli (1976) e commissionato da The Shelley & Donald Rubin Foundation for the 8th Floor, New York, in collaborazione con Westfälischer Kunstverein, Münster.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (6. Edizione, 2019), programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.


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