Connessioni Culturali


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Nel progetto Connessioni Culturali, creato per sopperire alle limitazioni dell’emergenza sanitaria, è previsto l’appuntamento delle  dedicato ai Castelli della Baviera domenica 20 dicembre alle ore 17 per compiere un viaggio affascinante alla scoperta di luoghi davvero unici e suggestivi, veri e propri gioielli architettonici, incastonati in un paesaggio ricco di foreste, montagne e laghi che rendono questa regione una delle più conosciute e visitate della Germania.

Connessioni Culturali, La magia dei castelli della Baviera

Inizieremo il nostro tour, visitando il castello di Nymphenburg, il “castello delle Ninfe”, un palazzo barocco fatto costruire dai principi elettori Ferdinando Maria di Baviera ed Enrichetta Adelaide di Savoia nel 1664, in seguito alla nascita del loro figlio Massimiliano Emanuele. Il castello stupisce per la ricchezza delle decorazioni degli interni che variano dal Barocco allo stile Rococò a quello neoclassico e per il vasto parco di 200 ettari, prima giardino all’italiana, poi ampliato in giardino francese  ed infine rifatto come giardino all’inglese nel XIX secolo. 

Fu qui che nel 1845 nacque Ludovico II, figlio di Massimiliano II di Baviera e di Maria di Prussia, sovrano eccentrico e tormentato che divenne celebre con l’epiteto di “Re cigno”, “Re delle fiabe” o addirittura “Re pazzo” per la sua smania e ossessione di costruire stravaganti e sfarzosi castelli, destinati però a prosciugare le casse della casa reale. Federico II salì al trono all’età di 18 anni, ma terminò il suo regno nel 1886, destituito dal suo ruolo perchè ufficialmente dichiarato malato di mente e incapace di esercitare i suoi poteri. 

La sua complessa personalità si ritrova perfettamente nei suoi ambiziosi progetti architettonici: nel castello di Linderhof, ereditato del padre, che ampliò in stile neo –rococò e arricchì con insoliti e ricchi ambienti e con i giardini tra i più originali per alcuni manufatti sorprendenti come la Grotta di Venere; nel Castello di Herrenchiemseereplica della reggia di Versailles che avrebbe dovuto superare in dimensioni e sfarzo, creando un parallelo ideale con il re Sole Luigi XIV, di cui Ludovico II si sentiva l’alter ego re Luna, ma che di fatto rimase incompleto.

E poi il castello neogotico di Hohenschwangau, residenza estiva della famiglia reale bavarese, legato ai ricordi della sua giovinezza, per finire con quello che diventerà il suo progetto più celebre: il Castello di Neuschwanstein. In posizione scenografica, vicino ad un lago, a strapiombo  su una gola vertiginosa e immerso nella foresta, il castello svetta con il suo profilo inconfondibile e stupisce per la maestosità, per gli interni bizantineggianti e neogotici e le frequenti citazioni di Wagner, genio musicale adorato dal re.

La Connessione Culturale dedicata ai Castelli della Baviera è un viaggio imperdibile tra natura e architettura, che ci permetterà di ripercorrere l’affascinante e tormentata parabola umana di Ludovico II.

Al termine dell’incontro sarà possibile porre domande alla guida, scambiarsi idee e commenti, rendendo quest’esperienza virtuale un momento vivo e vivace di dibattito artistico. 

Per l’aiuto con la prenotazione: L’assistenza clienti Milanoguida risponde per e-mail all’indirizzo info@milanoguida.com e al telefono allo 02 3598 1535 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e nel weekend dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00.

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