McArthur Binion. Modern Ancient Brown


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Fino all’11 febbraio 2021, il Museo del Novecento di Firenze ospita “Modern Ancient Brown”, la personale dell’artista afroamericano McArthur Binion, realizzata a cura di Lorenzo Bruni e organizzata in collaborazione con la galleria Massimo De Carlo Milano/Londra/Hong Kong.


Con questa mostra il Museo Novecento entra nel vivo delle questioni più urgenti del nostro tempo, come quella dei diritti civili e della lotta contro il razzismo, e lo fa presentando le opere di un artista impegnato su questo fronte da decenni, sia con la sua opera pittorica che con la sua attività didattica. McArthur Binion è infatti coinvolto sin dagli anni ’70 nella ricerca di un’alternativa all’arte minimalista, tramite la sua personale filosofia della griglia pittorica posta in dialogo con elementi autobiografici che vanno dalle pagine della sua rubrica telefonica alle fotografie ritrovate di linciaggi razziali.
“Modern Ancient Brown”, titolo dato al progetto, è anche il nome della fondazione istituita da Binion nel 2019 a Detroit nata per promuovere il lavoro di artisti black che si dedicano all’interdisciplinarietà tra arti visive e letteratura e il cui lavoro sia stato storicamente sotto stimato. Il dialogo intenso che l’artista ha realizzato con gli spazi del Museo Novecento è una risposta importante a questo ultimo anno attraversato dalla pandemia mondiale, dai movimenti di Black Lives Matter e da un generale ripensamento da parte dei musei sul loro ruolo civile in un mondo globale che stenta a superare i pregiudizi e le ingiustizie tanto di razza quanto di genere.
Le opere in mostra, tutte del 2020, sono state realizzate appositamente per gli spazi del museo fiorentino e per il ciclo espositivo Duel, ideato dal direttore artistico del Museo Novecento Sergio Risaliti. Oltre ai lavori su carta della serie Healing:work, alle dodici opere Altar:work I-XII – che riflettono sul limite e la materia del monocromo e alla grande pala su tavola dal titolo Modern Ancient Brown-Altar, sarà presentato in anteprima mondiale, dal 24 ottobre all’8 novembre, il documentario Stuttering: Standinf: Still (Afterthoughts) della filmmaker Marika Mairova dedicato all’artista, commissionato per l’edizione di Art Basel di giugno 2020 rimandata a causa della pandemia.

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