Bacon, Freud. La Scuola di Londra


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Le opere di Francis Bacon e Lucian Freud, assieme a quelle di Michael Andrews, Frank Auerbach, Leon Kossoff, Paula Rego, in totale oltre 45, compongono la mostra “La Scuola di Londra”, allestita al Chiostro del Bramante di Roma fino al 23 febbraio 2020.

La mostra è prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante in collaborazione con la Tate di Londra, che ha anche prestato le opere datate dal 1945 al 2004, ed è curata da Elena Crippa.

Francis Bacon, Study for Portrait on Folding Bed – Foto © Tate London – Courtesy of Chiostro del Bramante, Roma

Due giganti della pittura, Francis Bacon e Lucian Freud per la prima volta insieme in una mostra in Italia. Uno dei più affascinanti, ampi e significativi capitoli dell’arte contemporanea mondiale con la Scuola di Londra. Sono esposti dipinti, disegni e incisioni degli artisti qui raggruppati tra loro eterogenei, nati tra l’inizio del Novecento e gli anni Trenta, immigrati in Inghilterra per motivi differenti che hanno trovato in Londra la loro città, il luogo dove studiare, lavorare, vivere.

Sono qui affrontati diversi temi: gli anni della guerra e del dopoguerra, storie di immigrazione, tensioni, miserie e insieme, desiderio di cambiamento, ricerca e introspezione, ruolo della donna, dibattito culturale e riscatto sociale. Al centro di tutto questo la realtà: ispirazione, soggetto, strumento, fino a essere ossessione.

Francis Bacon (1909-1992) nasce e cresce in Irlanda e arriva in Inghilterra quindicenne, Lucian Freud (1922-2011) scappa dalla Germania per sfuggire il nazismo, lo stesso succede, pochi anni dopo a Frank AuerbachMichael Andrews è norvegese e incontra Freud suo professore alla scuola d’arte; Leon Kossoff è nato a Londra da genitori ebrei russi; Paula Rego lascia il Portogallo per studiare pittura nelle scuole inglesi.

Il racconto di questa mostra è affidato alla voce narrante di Costantino D’Orazio, storico dell’arte e saggista. La speciale audioguida accompagnerà i visitatori in un percorso di approfondimento e in un viaggio nella Londra dell’epoca, raccontando non solo gli artisti e le opere, ma i retroscena di un periodo tanto affascinante.

Inoltre, Enrico Maria Artale, un promettente giovane regista italiano già riconosciuto in ambito internazionale, ha realizzato un’opera filmica per raccontare l’esposizione.

Con questa mostra il Chiostro del Bramante conferma la propria vocazione internazionale, collaborando, per la seconda volta, con uno dei più prestigiosi Musei del mondo.

La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira.

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