Kronos e Kairos. I tempi dell’arte contemporanea


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Al Palatino, Parco archeologico del Colosseo di Roma, fino al 3 novembre, quindici artisti espongono nella mostra collettiva “Kronos e Kairos. I tempi dell’arte contemporanea”, promossa dallo stesso Ente del Parco archeologico, organizzata da Electa e realizzata a cura di Lorenzo Benedetti e con il coordinamento scientifico della Direzione generale Arte e Architettura Contemporanee e periferie urbane.

Oliver Laric, Hundemensch, 2018 ©ph_studiozabalik

Se Kronos è il tempo che scorre, Kairos è il momento opportuno, quello in cui qualcosa di particolare accade. Questa doppia definizione crea un legame, ma anche una contrapposizione, tra il tempo come quantità, Kronos, e il tempo come qualità, Kairos, lungo il corso di una dimensione storica, narrata dalle 15 opere di altrettanti artisti italiani e internazionali che sono: Nina Beier, Catherine Biocca, Fabrizio Cotognini, Dario D’Aronco, Rä di Martino, Jimmie Durham, Kasia Fudakowski, Giuseppe Gabellone, Hans Josephsohn, Oliver Laric, Cristina Lucas, Matt Mullican, Hans Op De Beeck, Giovanni Ozzola, Fernando Sánchez Castillo.
L’allestimento suggerisce una visione del contemporaneo che dialoga con il patrimonio storico, mostrando la continuità e la stratificazione che caratterizzano la ricchezza e l’unicità del Parco archeologico del Colosseo.
Le opere scelte, tra audiovisivi e installazioni, si combinano con gli scenari dei palazzi imperiali: dalle monumentali Arcate Severiane alla quiete dello Stadio Palatino, dal piacere estetico del peristilio inferiore della Domus Augustana fino alla spazialità della Sala dei Capitelli. L’antico e il contemporaneo si sostengono e accolgono vicendevolmente, aprendo il varco ad una relazione continua tra il mondo di ieri e quello di oggi. Il catalogo della mostra è edito da Electa.

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