Mimmo Germanà. Intimismo mitico


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Mimmo Germanà, Donna blu, 1989, olio su tela, 50×70 cm

Nella ricorrenza del suo decimo anniversario, la Fondazione La Verde La Malfa di Catania (S.G.La Punta), dal 18 giugno all’11 novembre propone una mostra personale di Mimmo Germanà (Catania 1944 – Busto Arsizio 1992), introdotta dal testo critico a cura di Giorgio Agnisola, pubblicato sul catalogo edito per l’occasione.

La Fondazione La Verde La Malfa è un’istituzione attiva nella valorizzazione dei quattro fondi patrimoniali di cui dispone (il parco dell’arte che fa parte del circuito di Grandi Giardini Italiani; la sezione di opere d’arte moderna e contemporanea; la collezione di abiti d’epoca e di libri antichi) e nella promozione artistica attraverso l’organizzazione di attività ed eventi culturali.

Con la personale di Mimmo Germanà, pittore autodidatta catanese esponente della Transavanguardia, si rende omaggio a questi primi dieci anni di attività culturale promossa dai due presidenti che si sono succeduti, l’artista Elena La Verde e il prof. Alfredo La Malfa.

Il titolo “Mimmo Germanà. Intimismo mitico” rimanda a due aspetti molto presenti nella ricerca del pittore, ovvero, il suo mondo interiore e la simbologia mitologica, rappresentati in mostra da una cospicua selezione di lavori che ripercorrendo il decennio che va dal 1980 al 1991, seguono l’evoluzione stilistica e tematica della ricerca di Mimmo Germanà, pittore prematuramente scomparso all’età di quarantotto anni e definito dal critico Salvatore Grasso come “lo Chagall italiano”

Le opere sono esposte, insieme al tavolo da lavoro dell’artista, presso due spazi della fondazione così da creare contemporaneamente due percorsi di fruizione: uno interno alla mostra, e uno in dialogo con gli spazi che la ospitano. La mostra, realizzata in collaborazione con la Collezione Mimmo Germanà, realtà che intende svolgere attività di ricerca, studio, divulgazione delle opere di Germanà in Italia e all’estero, allo scopo di favorire una ricostruzione documentaria, filologica e storica sul suo percorso artistico.

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