ed è visibile l’invisibile (i sentimenti).
L’astrattismo è ricerca dell’assoluto.
Anche se per l’uomo , poiché tale,
è irraggiungibile.
L’arte astratta, per chi la fa,
è quindi una speranza, ma soprattutto una fede.
Fatta di devozione, passione, tormenti,
felicità e sofferenza.
Io credo nell’arte astratta e nei sui colori.»
A Ferruccio Gard, uno dei massimi esponenti dell’arte neocostruttivista, e dell’optical art, con la curatela di Lorenzo Canova , è stata dedicata una mostra dal titolo “ Intrecci dinamici” . Location d’eccellenza le stupende stanze di Palazzo Ludovisi Boncompagni, sede museale per le Arti decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX, con arredi originali di pregio, numerose opere d’arte ed anche il ritratto giovanile di Alice Blanceflor de Bildt. Ed in questo contesto , tra opere di Galileo Chini, Duilio Cambellotti, Alfredo Biagini, Ernesto Basile, Vittorio Grassi, Giacomo Balla e Giorgio De Chirico, per menzionarne solo alcune, il curatore ha saputo collocare le opere del Maestro Ferruccio Gard, che virtualmente “dialogano” con l’insieme , tra collezioni di abiti, gioielli, sculture e dipinti di altri Maestri della pittura .« Un incontro all’insegna della visione rigorosa del colore e della forma, della progettazione visiva e oggettuale; la mostra Intrecci dinamici nasce come un confronto rispettoso e attivo tra le collezioni e gli spazi del Museo Boncompagni di Roma…[..]..e l’arte di Ferruccio Gard, uno dei protagonisti della Optical-cinetica italiana, che espone una selezione serratissima della sua produzione pittorica e scultorea. In un percorso affascinante tra le diverse sale del museo,…[…]…le opere di Gard entrano infatti in rapporto diretto con le opere di molti maestri storici…[..]…Il gioco di parole del titolo evidenzia dunque il doppio registro della mostra, che passa dagli intrecci dei tessuti d’artista esposti nel museo, agli intrecci percettivi e costruttivisti della pittura di Gard…[…]..un mondo parallelo che accompagna lo spettatore nel proprio labirinto percettivo di pulsazioni cromatiche, di piani spaziali e cinetici», cosi ha dichiarato Lorenzo Canova.
Ferruccio Gard ha partecipato a sette Biennali di Arti visive di Venezia nel 1982, nell’86, nel ’95,nel 2007-2009-2011-e 2017. Nel 2016 è stato presente alla 15.edizione di Biennale Architettura, nell’86 alla Quadriennale Nazionale di Roma, oltre che a numerose
mostre importanti d’arte cinetica , tra queste, per menzionarne solo alcune: al Museo d’Arte Moderna a Praga, alla GNAM – Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, al MACBA – Museo d’Arte contemporanea a Buenos Aires, e al MACLA – Museo d’Arte contemporanea Latinoamericano di La Plata in Argentina. Da Pechino a New York , Gard ha tenuto oltre 170 mostre personali in gallerie e musei di tutto il mondo e le sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private, dal Museo Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro di Venezia , al Museo Satoru Sato in Giappone. Gard è stato oggetto di varie tesi di laurea all’Università Ca’ Foscari di Venezia, e di lui hanno scritto poeti e scrittori del calibro di: Giulio Carlo Argan, Gillo Dorfles, Giuseppe Marchiori, Gabriella Belli, Luciano Caramel, Lorenzo Canova , Vittorio Sgarbi e molti altri ancora. Nella mostra on air a Roma a Palazzo Boncompagni Ludovisi, del Polo Museale del Lazio, il lavoro di Gard si inserisce perfettamente nel contesto espositivo, in una linea di ricerca aperta e con l’intento del curatore :« [..]di far sconfinare le arti nello spazio reale della vita ( come hanno fatto ad esempio lo stesso Giacomo Balla e Fortunato Depero), allargandosi a esperienze internazionali legate al cubismo e al dadaismo,come ad esempio è successo con le opere di Robert e Sonia Delaunay o Jean Arp e Sophie-Taeuber Arp.» Esposte a Roma, per citarne solo alcune: opere astratte quali: Invito al Colore , Pentagramma cromatico , Abstract chromatism in round shape – tutti acrilici su tela; , i quadri Optical-cinetici con una selezione di acrilici su tela , come ad esempio: Intersezioni cromatiche, Colore e struttura , oltre alle nuovissime sculture: Kinetic transparences ( colori acrilici su plexiglass) collocate tra colore, trasparenze e ambiente.
.
«Il colore per me non è colorazione.
E’ produzione, non riproduzione»,
questo il pensiero di Ferruccio Gard, che con la sua stupenda mostra “Intrecci dinamici” sarà presente a Roma , a Palazzo Boncompagni Ludovisi, sino al 15 luglio 2018