WunderMoRE


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Giulio Paolini, Quadro generale, 2010-2012, Courtesy the artist and MoRE museum

La mostra WunderMoRE è allestita negli spazi del foyer Carlo Scarpa del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, dove rimarrà esposta fino all’8 luglio ed è realizzata a cura di Ilaria Bignotti, Elisabetta Modena, Valentina Rossi e Marco Scotti.
Attraverso una quadreria di immagini, questa mostra propone l’archivio di progetti non realizzati di MoRE a Museum of refused and unrealised art projects, piattaforma digitale che raccoglie, conserva ed espone on-line progetti non realizzati di artisti del XX e XXI secolo. Si tratta del primo appuntamento nel 2018 di The Independent, il programma del MAXXI dedicato alle realtà indipendenti, che vede protagonista MoRE come vincitore di i8, il format di ArtVerona, a cura di Cristiano Seganfreddo, dedicato agli spazi indipendenti, che includeva fra i suoi premi l’esposizione al MAXXI.
WunderMoRE vuole proporre una visione unica e densa dell’archivio, mostrandone l’eccezionalità e alludendo all’idea di collezione, alla storia del museo e della museologia. Come suggerisce il titolo, il tema centrale dell’allestimento è la meraviglia, intesa come insieme di mirabilia, naturalia et artificialia, oggetti facenti parte delle antiche Wunderkammer, prime forme di esposizione del collezionismo, ma anche come quella fondamentale componente del progetto d’artista collegata alla visionarietà e alla potenza evocativa.
Il sito di MoRE Museum è composto da un archivio di progetti interamente in formato digitale reso possibile anche grazie alla collaborazione con il centro CAPAS dell’Università degli Studi di Parma, uno spazio riservato a esposizioni temporanee, e una sezione destinata a ospitare interventi critici e approfondimenti sul tema del “non realizzato”. Con questo obiettivo, intorno a MoRE si è costituito un network di professionisti provenienti dal mondo dell’arte contemporanea, storici dell’arte, critici, curatori e esperti del settore, che contribuiscono con le loro diverse professionalità alla crescita del progetto nell’ambito dell’associazione culturale Others.
Invece, The Independent è un progetto di ricerca del MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo a cura di Giulia Ferracci ed Elena Motisi, incentrato sull’identificazione e promozione degli spazi e del pensiero indipendente. Il progetto vuole ampliare e sfidare i limiti attuali delle istituzioni museali, elaborando diversi modi per agire nella contemporaneità. The Independent esplora i contenuti delle realtà innovative che operano nelle discipline delle arti, dell’architettura, del design e delle Social Practice; monitora la crescita degli spazi autonomi attivi nel panorama nazionale e internazionale; applica una strategia di conoscenza virale, nella quale ciascun gruppo indipendente ha il proprio spazio virtuale dove diffondere le proprie attività.

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