Rodin. Un grande scultore al tempo di Monet


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Auguste Rodin, Le tre ombre, 1897, gesso patinato, cm 97,4×95,6×52,1, Parigi, musée Rodin, ©musée Rodin, foto Christian Baraja

Marco Goldin cura per il Museo Santa Caterina di Treviso, la mostra dedicata a Rodin ed esposta al pubblico dal 24 febbraio al 3 giugno 2018, realizzata in collaborazione con il Musée Rodin di Parigi a conclusione delle celebrazioni per il primo centenario della scomparsa di Auguste Rodin (1840 – 1917), completando così il programma di grandi esposizioni che quest’anno ha già coinvolto tra gli altri il Grand Palais a Parigi e il Metropolitan a New York.

In Santa Caterina, che per l’occasione inaugura gli spazi integralmente restaurati della sala ipogea, intitolata a Giovanni Barbisan, sono riunite 50 sculture e 25 opere su carta, compresi i capolavori fondamentali, di Auguste Rodin.

Tra le prime sono presenti tutti i capolavori più noti dello scultore. Dal Bacio (immagine della mostra) al Pensatore, al Monumento a Balzac, all’Uomo dal naso rotto, all’Età del bronzo, sino alle maquettes, spesso comunque di vasto formato, delle opere monumentali, ovviamente intrasportabili o mai completate. I Borghesi di Calais e la Porta dell’Inferno, tra le tante.

Sono qui rappresentate tutte le tappe del percorso artistico dello scultore, percorso che mette in evidenza il suo fortissimo interesse per Michelangelo e per la scultura rinascimentale italiana. Così come la capacità di Rodin di trasformare la materia, rendendo morbido, sensuale, vibrante il marmo non meno che il gesso, prima delle fusioni in bronzo. Come documenta anche il catalogo-monografia che accompagna la mostra.

Sono presenti in mostra, inoltre: una grande e famosa tela di Edvard Munch, del 1907, che ritrae la statua del Pensatore nel giardino del dottor Linde (importante collezionista sia di Rodin che di Munch) a Lubecca e un quadro di Monet, tra gli altri presente nella celeberrima mostra Monet/Rodin che si svolse a Parigi nell’estate del 1889 nella galleria di Georges Petit. Esposizione che vide presenti anche tre delle sculture di Rodin comprese nel percorso trevigiano.

La mostra è promossa dal Comune di Treviso e da Linea d’ombra. Prodotta e organizzata da Linea d’ombra, in collaborazione con il musée Rodin di Parigi.
Main sponsor: Gruppo Baccini srl. Partner istituzionali: Camera di Commercio di Treviso, Unindustria Treviso, Confartigianato Treviso, Coldiretti Treviso, Confcommercio di Treviso.
Sponsor: Banco BPM, Pinarello spa, Gruppo Dē Longhi spa, Zanardo servizi logistici spa, AIM Energy, Consorzio del Prosecco, CEV, Numeria sgr, Crich.

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