La chambre des rêves


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“La chambre des rêves” è il titolo della doppia mostra fotografica di Gian Luca Groppi e Silvia Noferi, allestita a Palazzo Ducale, Spazio46 di Genova fino al 17 febbraio, promossa da Art Commission e realizzata a cura di Virginia Monteverde.

I due artisti utilizzano entrambi la fotografia, per rappresentare il tempo, lo spazio, il sogno. Ricercano nel proprio mondo onirico simboli e immagini che rimettono in scena, riproducendo una realtà che origina in un’altra dimensione.

Gian Luca Groppi, è nato a Piacenza nel 1970, vive e lavora a Genova. Dai 27 anni si dedica alla fotografia, prevalentemente in bianco e nero, stampata personalmente in camera oscura. Negli ultimi anni sperimenta anche il digitale a colori. Definito dalla critica: “un cantastorie moderno che unisce sensibilità ed ironia, nascosta da una facciata di rigida serietà”, pratica l’arte come necessità, utilizzando mente e medium fotografico per esprimere la propria poetica:
raccoglie e mette in scena, per disvelare e bonificare, i malesseri, i vuoti e le ansie della società, ammantandoli di un humor salvifico, piuttosto nero.

Dopo aver vinto numerosi premi, nel 2008 è finalista con menzione speciale ad Art Prize Laguna. Le sue fotografie sono state pubblicate, tra gli altri, su “Eyemazing”, winter 2012-2013. “B+W photography” august 2016. Ha a suo attivo molte mostre collettive e personali in Italia e all’estero.

Silvia Noferi è nata a Firenze nel 1977, dove vive e lavora come fotografa professionista. Dopo una lunga esperienza in uno studio fotografico dove si è specializzata nella riproduzione d’arte, nel 2003 ha iniziato a frequentare la Scuola di fotografia Fondazione studio Marangoni, diplomandosi nel 2006. In quegli anni inizia la sua ricerca artistica, inizialmente focalizzata sull’autoritratto.

Attualmente per i suoi lavori predilige scenari caratterizzati da atmosfere rarefatte,che rimandano ad una dimensione parallela, dove oggetti dimenticati raccontano le esperienze vissute e lo scorrere del tempo, indagando sui temi dell’identità, del sogno e della memoria.
è stata vincitrice di diversi premi, tra cui: Premio Celeste, Fabbrica Borroni, Milano; Arte Laguna, Arsenale di Venezia; ITS EIGHT TALENT, Pitti Award, Trieste.

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