Artissima, Paratissima, Flashback e le altre


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Oval Lingotto, Torino

Con la speranza che inquinamento atmosferico e Amministrazione comunale non condizionino gli svolgimenti e gli spostamenti dei visitatori, a Torino parte l’autunno artistico-culturale che in pochi giorni congestiona la città e spinge gli appassionati d’arte al tour-de-force annuale.

Artissima, Paratissima, Flashback, sono gli eventi considerati principali, contornati da una miriade di eventi collaterali, pubblici e privati, che si svolgono nel periodo dal 1 al 5 novembre e allogati nelle sedi sparse su tutta l’area urbana torinese.

Qualche indicazione può essere un aiuto a gestire meglio queste giornate troppo piene.

Artissima.

È la XXIV edizione e la nuova Direttrice è Ilaria Bonacossa. Si tiene, come sempre, all’Oval Lingotto dal 3, inaugurazione il 2, al 5 novembre. Riassunta in numeri, la Fiera torinese vede la partecipazione di 206 gallerie provenienti da 31 Paesi con il 62% di espositori stranieri e oltre 2.000 opere in mostra di più di 700 artisti. Si assegneranno premi ad artisti e gallerie per il valore di 40.000€ più una cifra non ancora quantificata spesa per gli acquisti dalle Istituzioni pubbliche (nel 2016 si sono spesi 400.000€).

Artissima è suddivisa in sette sezione, delle quali quattro sono selezionate dal comitato delle gallerie della fiera e sono: Main Section, raccoglie le gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale. Quest’anno ne sono state selezionate 95 di cui 46 straniere; New Entries, sezione riservata alle gallerie emergenti sulla scena internazionale, quest’anno avrà 13 gallerie di cui 8 straniere; Dialogue, novità dell’edizione 2016, è una sezione dedicata a progetti specifici in cui le opere di uno, due o tre artisti vengono messe in stretta relazione tra loro, con 33 gallerie di cui 26 straniere; Editions & Publishing, inaugurata nel 2012, ospita edizioni, stampe e multipli di artisti contemporanei di 10 gallerie e librerie. Le altre tre sezioni sono, invece, curate da board di curatori e direttori internazionali e sono: Present Future; Back to the Future; Disegni.

Artissima è un marchio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di Torino; per incarico dei tre Enti, afferisce alla Fondazione Torino Musei. Questa edizione è realizzata con il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Compagnia di San Paolo e Camera di commercio di Torino.

Paratissima.

Questa edizione, la tredicesima, parte con la “Supertition”, per via del numero dell’edizione associato all’anno di realizzazione.

Si tiene dall’1 al 5 novembre presso l’ex Caserma La Marmora ed è suddivisa in otto sezioni: Fashion, dedicata al fashion design e al mondo della moda; Design, dedicata al disegno industriale; Nophoto, dedicata alla fotografia; G@P, considerata un settore autonomo, all’interno della manifestazione, dedicato alle Gallerie d’Arte Contemporanea; Crafters&Makers, che è un luogo di incontro e vendita per brand e autoproduzioni; Kids, sezione dedicata “agli artisti del futuro”; ICS, ossia Independent Curated Spaces, che significa che si offre l’opportunità, per chi lo desidera, di occupare maggiore spazio rispetto alle quantità previste dalle normali tipologie di iscrizione oppure di esporre in un unico luogo opere di un gruppo/collettivo di artisti; N.I.C.E. ossia New Independent Curatorial Experience, che presenta 7 mostre curate dai giovani curatori, ciascuna composta da artisti selezionati tramite invito. Anche a Paratissima sono previsti Premi, workshop, concorsi, ecc.

Flashback.

Quest’anno è alla quinta edizione e si svolge al Pala Alpitour dal 2 a 5 novembre. Con lo slogan “L’arte è tutta contemporanea” e col tema “In senso inverso”, preso in prestito dal romanzo fantascientifico di Philip K. Dick, è stata progettata dal collettivo di architetti “startarch” all’insegna del color magenta, colore scelto per questa quinta edizione. Qui l’arte proposta è soprattutto antica e moderna, presentata da Gallerie italiane e internazionali alcune delle quali già presenti nelle passate edizioni ed altre new entries. Nell’espressione “In senso inverso” si basa l’invito e il senso della manifestazione, ossia ripercorrere il tempo dal presente al passato, “un tempo dunque anti-orario, contro-corrente che rappresenta la diversa prospettiva, il punto di vista soggettivo, la possibilità di guardare in modo differente quanto ci circonda trovando nuovi elementi, nuove chiavi di lettura per rileggere e interpretare la contemporaneità”. Un occhio di riguardo viene qui riservato al Futurismo, ma si arriva fino alle opere di Mirò, Mastroianni, Bendini, Burri e uno spazio viene riservato a “L’arte che non c’è”, dedicato ai Maestri delle Avanguardie italiane degli anni ’60 e ’70 del secolo scorso. Naturalmente, un’ampia rassegna è dedicata all’arte antica, dove si trovano artisti quali, ad esempio, Artemisia Gentileschi, Francisco Hayez, Jan Brueghel, ecc. Anche accanto a questo evento sono previste attività a completamento della manifestazione.

Altri numerosi eventi sono promossi e ospitati da istituzioni e sedi quali, per esempio, il MEF, Museo Ettore Fico, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Castello di Rivoli e le Gallerie private cittadine, dove si trovano dalle mostre, personali o collettive, incontri con gli artisti, conferenze, workshop, ecc., insomma, per tutti i gusti. Non si può dire che mancano le offerte.

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