La forma della bellezza


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De Juana, After Arcadia, cm 200x55x50, Resina dipinta a mano

A Pienza, presso il Palazzo Salomone Piccolomini, fino all’8 ottobre sono esposte le opere di 16 giovani artisti internazionali selezionati dalla Florence Academy of Art di Firenze per il debutto del progetto “Giovani Artisti e il Classico” cui Roggero Roggeri ha dato vita insieme a Sara Mammana.

Si tratta di pittori e scultori, particolarmente versati nelle arti figurative, provenienti da 12 Paesi del mondo, dall’India alla Corea, dagli Stati Uniti all’Australia, oltre che da varie nazioni europee. Il progetto, che gode del patrocinio del Comune di Pienza e dell’UNESCO, è stato reso possibile dal mecenatismo dell’Associazione Culturale “Biagiotti per l’Arte” che ha curato, per l’occasione, anche l’edizione di un catalogo scientifico.

Una scelta controcorrente e dal sapore vagamente provocatorio, quindi, quella portata avanti dall’associazione culturale di Pienza e dai curatori, che mira a sottolineare come la bellezza formale basata sui canoni armonici ed euritmici dell’estetica classica antica, sia ancora capace, oltrepassando le mode, di suscitare interesse ed attrarre il sentire profondo dell’uomo moderno, sempre più bisognoso, in un contesto di forte crisi identitaria politico-culturale, di avvicinarsi a quella pace e a quell’ equilibrio che solo la bellezza autentica sa infondere.

Sottolinea Roggero Roggeri che “… nel contesto dell’unica vera Città Ideale del Rinascimento: Pienza, questa manifestazione diviene un omaggio al prezioso insegnamento e alla grande eredità culturale che il papa umanista Pio II ha voluto, in maniera indelebile, imprimere nella propria città natale che, grazie ad un progetto unico e irripetibile, ha assunto le vesti di un complesso urbano esteticamente perfetto, in cui le leggi matematiche dell’armonia fungono ancora oggi da comune denominatore per l’emanazione di una bellezza sempre potente e ancora attuale.
In un mondo in cui la guerra e la violenza fanno scempio del patrimonio artistico internazionale, in cui la tutela dell’arte e delle radici storiche di ogni popolo è divenuta un dovere morale per la salvaguardia di quanto di più bello ed edificante il genere umano abbia generato nel corso della storia, Pienza in qualità di sito Unesco, si fa portatrice di un messaggio di speranza: nonostante i cambiamenti e le vertiginose trasformazioni della complessa società moderna, esiste ancora una parte dell’arte contemporanea che tramite il recupero dell’ antico sapere dei maestri del passato, è ancora in grado di trasmettere ed alimentare la Bellezza che, da sola, elevando gli animi, è davvero capace di salvare il mondo”.

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