Appia Antica Caffè in collaborazione con Appia Antica Art Project realizzano al “Baretto” di Roma la mostra “Arte & Natura#4: Nutrimenti Spirituali”, a cura di Maila Buglioni, solo per oggi, a partire dalle ore 18.
Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di proporre al pubblico un innovativo concept, lontano dalla convenzionale e tradizionale mostra visibile in galleria. Incentrato su un programma di eventi a cadenza quindicinale, invita gli artisti ad esporre il proprio lavoro per una singola serata su una specifica tematica: la connessione tra arte contemporanea e paesaggio naturale, metropolitano o interiore che sia. Tale argomento sarà ogni volta riedito in quanto personalmente rielaborato dal creativo, attraverso il proprio stile ed il media da lui prediletto. Un’idea, questa, venuta alla luce grazie all’urgente bisogno della nostra società a riavvicinare il proprio Io in direzione di un genuino e sincero contatto con i luoghi e le loro evoluzioni naturali, approdando così a una riconciliazione con l’ambiente. Da qui la necessità di creare, appositamente per queste serate, cocktail concepiti secondo la relazione sopra descritta.
A questo quinto evento partecipano tre artisti a confrontarsi sul tema arte&natura attraverso i loro differenti idiomi: Christian Ciampoli, Andrea Iannuzzi e Giosuè Piastrini (a.k.a. Sylos), accomunati dalla riflessione sull’interesse della società odierna verso ciò che nutre il corpo, sia in senso fisico sia spirituale. Gli artisti si sono formati in differenti contesti: il primo, diplomato in decorazione all’Accademia di Belle Arti di Roma, è co- fondatore e curatore del progetto MACINE e co-autore del docufilm “Fantasmi Urbani” , nonché compositore e sound designer per l’etichetta indipendente Alchemical Views; il secondo, diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma per poi conseguire un Master in disegno presso la Glasgow School of Art, porta avanti una ricerca indirizzata all’analisi del disegno inteso come linguaggio indipendente esplorandone le caratteristiche simboliche, psicologiche e gestuali; infine, il terzo è un ibrido artista dedicato prevalentemente alla ricerca formale riguardo la composizione installativa sperimentale in tutte le sue forme, abbracciando anche campi quali: medium media, pitto-scultura, electro-acustic noice art ed, inoltre, attivo come performer e scenografo, ma accostati da ricerche espressive imperniate sul bisogno dell’umanità attuale di conoscere e informarsi circa i propri nutrimenti.
Così Christian impiega lievito e farina per creare impasti successivamente riposti a lievitare su fragili carte forno che registrano i passaggi che conducono alla produzione del pane nonché i fortuiti imprevisti; Andrea investiga l’alimento basilare della tradizione occidentale condiviso da ogni cultura di ogni tempo analizzandone gli ingredienti ed il loro ruolo con la natura; infine, Giosuè (a.k.a. Sylos) presenterà un’installazione sperimentale site-specific frutto di una lunga costruzione apparentemente spontanea che vede la Natura protagonista imbonita dal fare umano.