Vinicio Berti. Antagonista continuo


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Nel Centenario della nascita e a trent’anni dalla sua scomparsa, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma dedica una mostra a Vinicio Berti (1921-2021), a cura di Roberto Sottile e Claudio Crescentini, fino al 14 novembre prossimo, con la quale si cerca di ricostruire l’evoluzione pittorica del fondatore del gruppo dell’Astrattismo classico (1950), un gruppo rivoluzionario per il periodo sia per l’attività artistica che per quella delle teorie estetiche che sfociarono indissolubilmente nel politico. Esplicito il Manifesto del gruppo stesso che propone, come nuovo indirizzo per l’arte contemporanea, la fine della distruzione, l’inizio della costruzione. Scelta mantenuta coerentemente senza scendere a tentazioni informali neodadaiste o concettuali, anticipando quindi l’arte e le teorie del MAC di Milano e di Forma 1 a Roma, con i quali Berti ha sempre mantenuto importanti rapporti, come con Gillo Dorfles e a Roma con Perilli e Dorazio.

In mostra dipinti ma anche documentazione d’archivio e fotografica inedita dell’opera di Vinicio Berti che ha proprio l’astrattismo come dominante, oltre l’uso del colore come atto politico. Del resto Berti si muoveva in ambiente marxista che spesso viene fuori proprio dalla sua pittura così come dai suoi scritti. Una sezione della mostra è invece dedicata al fumetto di Berti e ai suoi personaggi molto conosciuti nel mondo, grazie anche alla figura base di Pinocchio che lo ha, come lo stesso artista affermava, “perseguitato” per tutta la vita.

In mostra, da novembre 2021, anche il documentario d’arte, recuperato e ri-digitalizzato, “Vinicio Berti 70 anni di pittura contro” (11’22”, colore, 2002), prodotto dall’Archivio Vinicio Berti – Firenze, dal Centro Internazionale Antinoo per l’arte – Centro Documentazione Marguerite Yourcenar, con il rimixaggio di alcune importanti interviste dell’artista.

La mostra ha un percorso itinerante che prevede, oltre a Roma, Certaldo – Palazzo Pretorio (settembre-ottobre 2021), Rende/Cosenza – Museo del Presente (novembre-dicembre 2021), Firenze – Palazzo del Pegaso, Spazio espositivo Carlo Azeglio Ciampi – Regione Toscana (febbraio 2022).

Per il Comitato del Centenario è stato anche composto un Comitato scientifico di cui fanno parte: Giorgio Bacci, Docente, Università di Firenze; Luca Massimo Barbero, Direttore, Istituto di Storia dell’Arte, Fondazione Giorgio Cini, Venezia; Luca Bellingeri, Direttore, Biblioteca Nazionale, Firenze/Direttore ad  interim Biblioteca Marucelliana, Firenze; Rossana Buono, Docente, Università Tor Vergata, Roma; Ennio Calabria, artista; Marcello Ciccuto, Docente, Università di Pisa; Claudio Crescentini (storico dell’arte, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali);  Riccardo Ferrucci, Critico d’arte, Regione Toscana; Gabriele Simongini, Docente, Accademia Belle Arti, Frosinone; Roberto Sottile, Direttore artistico, Centro Sudi d’Arte – Archivio Vinicio Berti / Responsabile artistico, Museo del Presente, Rende; Claudio Strinati, Storico dell’arte. La mostra è in collaborazione con il Centro Studi d’Arte Archivio Vinicio Berti e la Galleria Nozzoli di Empoli.

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