Mary Heilmann e Maria Morganti espongono le loro opere alla GAM, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, di Torino fino al 16 marzo 2025, nella doppia mostra personale, realizzate a cura di Elena Volpato e Chiara Bertola, per completare, dopo l’inaugurazione dell’esposizione su Berthe Morisot, la trilogia autunnale su tre grandi artiste internazionali.
La mostra su Maria Morganti è un’ampia retrospettiva che raccoglie le opere realizzate dall’artista tra il 1988 e il 2024. Morganti, con la sua ricerca continua sul gesto pittorico e la sua ripetizione nel tempo, invita a riflettere sulla pittura come accumulo di atti quotidiani. Il suo lavoro si traduce in una sorta di diario cromatico, un racconto visivo che attraversa decenni di attività artistica.
Il cuore della mostra di Morganti è il Luogogesto, un’installazione che riproduce lo spazio di lavoro dell’artista. Tra le opere esposte troviamo il Sedimentario, la Diarioteca e il Quadro infinito, una tela che Morganti realizza strato dopo strato dal 2006, dando vita a un processo senza fine. Questa composizione diventa un luogo fisico e mentale dove lo spettatore può entrare in contatto diretto con l’approccio dell’artista alla pittura, visto come un lento accumulo di gesti, colori e sensazioni che raccontano il trascorrere del tempo.
La seconda esposizione di fine e inizio anno alla GAM è dedicata a Mary Heilmann, artista americana di fama internazionale, conosciuta per il suo approccio giocoso all’astrazione. Heilmann, nata a San Francisco nel 1940, ha sviluppato una carriera di oltre sessant’anni che verrà esplorata in questa prima grande retrospettiva italiana, curata da Chiara Bertola. La mostra include circa sessanta opere, dai primi lavori geometrici degli anni ‘70 fino alle più recenti tele sagomate dai colori accesi, offrendo un’ampia panoramica sull’evoluzione del suo linguaggio pittorico. Ogni sala della mostra di Heilmann è stata allestita per trasmettere un’emozione legata a un periodo specifico della sua carriera, rispecchiando l’idea dell’artista che ogni dipinto può raccontare un frammento della sua vita. Tra le opere esposte, vi sono dipinti ispirati all’architettura degli interni di case e studi, che si mescolano a forme geometriche come quadrati e griglie, elementi distintivi del suo lavoro. Questa esposizione è una rara occasione per immergersi nella visione vibrante e colorata di una delle figure più influenti dell’arte contemporanea.