L’ultimo meraviglioso minuto


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La mostra di Pietro Ruffo (Roma, 1978) “L’ultimo meraviglioso minuto” promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, prodotta e organizzata da Azienda Speciale Palaexpo e realizzata a cura di Sébastien Delot, è esposta fino al 16 febbraio 2025 a Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Pietro Ruffo, Antropocene 89, Rome Pantheon, 2024 Inchiostro, olio e ritagli su carta intelata, 73 × 92 cm

Pietro Ruffo si interroga sull’impatto dell’uomo sulla Terra, esplorando la legittimità del termine Antropocene e condensando nelle opere esposte la storia del nostro pianeta e della conoscenza.

La mostra si articola nella grande sala del piano nobile di Palazzo Esposizioni e nelle tre sale adiacenti. Nella sala più grande, Le Monde Avant la Création de l’Homme, un lavoro lungo 21 metri, è inserito nell’installazione immersiva L’ultimo meraviglioso minuto che ricrea l’atmosfera di una foresta primordiale. Al suo interno, i visitatori e le visitatrici possono camminare tra le testimonianze di una storia antica offerte dalle opere circolari intitolate De Hortus.

Il percorso espositivo prosegue alla scoperta delle prime tracce umane riproposte attraverso cinque grandi quadri della serie Antropocene Preistoria.

Successivamente, i visitatori e le visitatrici prendono coscienza del tempo, immergendosi nella video installazione realizzata in collaborazione con Noruwei Il Giardino planetario in cui la preistoria, il presente e il futuro sono raccordati in un unico orizzonte stratificato.

La mostra termina con una riflessione su Roma, vista e sezionata nelle sue varie fasi storiche e geologiche: un palinsesto visivo creato appositamente per Palazzo Esposizioni, che pone sotto un unico sguardo millenni di evoluzione.

La mostra è accompagnata da un catalogo a cura di Sébastien Delot, con contributi del curatore, di Guido Rebecchini, di Rebecca Wragg Sykes e di Sofia Di Gravio, edito da Drago.

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