Mondi in scatola


Stampa

La mostra collettiva d’arte contemporanea Mondi in scatola, ideata e curata da Raffaele Marone e Francesca Pirozzi, è allestita a Palazzo Pinto, Pinacoteca Provinciale di Salerno fino a domenica 7 luglio 2024, propone al pubblico un percorso esperenziale intorno al tema della scatola come contenitore di forme plurime di suggestione culturale e sensoriale, dalle arti visive alla musica, al video, alla poesia, all’architettura, al design.

Pablo Echaurren, Mondi in scatola, Pinacoteca provinciale di Salerno

Si tratta di un’accurata selezione di opere, tutti esemplari unici e in gran parte inediti, che manifestano, secondo diverse declinazioni, la prassi del raccogliere, incasellare, comporre e assemblare forme già date entro un oggetto/spazio contenente, secondo una logica arbitraria, intima e personale, che tuttavia rimanda ai grandi temi della memoria, del destino, della ricerca, del sapere e, non ultimo, dello sviluppo sostenibile. La mostra intende indagare quest’ambito singolare dell’esperienza artistica contemporanea come occasione per riflettere sui tempi moderni e per testimoniare come, alle dinamiche degenerative della società dei nostri giorni, l’arte sappia contrapporre esemplari pratiche creative di rigenerazione.

Compongono la mostra le opere di Francesco Alessandrelli/Katherina Pazienza Gelmetti, Elisabetta Beneforti, Ezio Colombrino/W.O.G.S., Gerardo Di Fiore, Pablo Echaurren, Benedetto Franceschi, Ellen G., Clara Garesio, Gianroberto Iorio, Antonello Matarazzo, Domenico Mennillo, Enzo Pagano, Mario Persico, Giuseppe Piccolo, Giuseppe Pirozzi, Manuel Posadas, Antonella Eye Porcelluzzi, Antonello Scotti, Marco Zezza e degli studenti di Progettazione ecosostenibile avanzata del Corso di Design per l’Innovazione, DADI, Università della Campania L. Vanvitelli. La mostra è realizzata col Matronato di Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, col Patrocinio della Fondazione Filiberto e Bianca Menna, del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli e della Provincia di Salerno e con il sostegno di BAD – Bunker Art Division e di Seda International Packaging Group.

Share Button