Christian Holstad. Salve


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Il Museo Civico Luigi Varoli, Palazzo Sforza di Cotignola (RA) presenta, fino al 30 giugno, il secondo atto di Salve, mostra personale dell’artista statunitense Christian Holstad (Anaheim, California, 1972), nata all’interno di un più ampio progetto di indagine e valorizzazione della cartapesta nell’arte contemporanea sviluppato dal curatore Gioele Melandri.

Christian Holstad, Entranced, 2021, grafite e matita colorata su carta da giornale, cm16,5×24,5, Courtesy l’artista e Victoria Miro

All’interno del museo dedicato all’artista della cartapesta Luigi Varoli, la mostra si focalizza sulla spiccata sensibilità di Christian Holstad per diverse tematiche che riguardano l’utilizzo di questa tecnica nella sua dimensione profonda e che sfociano naturalmente nella pratica dell’artista, come ad esempio il rifiuto, lo scarto e la trasformazione di questi ultimi in una possibile risorsa, mettendo così in risalto molte delle contraddizioni interne che caratterizzano lo sviluppo dell’attuale società dei consumi.

In mostra, la cartapesta è intesa dunque come un “innesco”, una suggestione che orienta la nascita e lo sviluppo di un evento espositivo che si articola in due atti indipendenti, ma logicamente intrecciati e connessi l’uno con l’altro. Il primo atto, dal titolo “A flutter of butterflies atop debris to reach our gentle heights”, è stato presentato lo scorso 9 marzo e consiste in una grande installazione inedita di Holstad intitolata Gentle Parade e composta da carrelli della spesa deformati, spanciati e genuflessi, su cui fluttuano farfalle in cartapesta: un invito alla gentleness e alla delicatezza, intese come un possibile gesto di Resistenza e di rispetto nei confronti di una società civile che, inevitabilmente, si muove verso altre direzioni. In questa sezione sono inoltre esposte le sculture di carta realizzate dall’artista alla fine degli anni Novanta, assieme a una nuova produzione di questo ciclo di opere, appositamente ideata per l’occasione.

Il secondo atto, Hello, è invece dedicato ai disegni realizzati con carta di giornale, prodotti dall’artista a partire dagli anni Novanta e provenienti da diverse collezioni private italiane, europee ed americane. La mostra occupa anche gli spazi della Chiesa del Pio Suffragio, a pochi metri dal Museo Varoli, dove saranno installati alcuni lavori scultorei di Holstad. Questa sezione fa inoltre parte del circuito OFF della Biennale del Disegno di Rimini e sarà la prima occasione internazionale per considerare e valorizzare in maniera organica questo importante corpus di lavori dell’artista. Promossa dal Comune di Cotignola con un contributo di Gruppo Hera, “Salve” è corredata da un catalogo e un programma di visite guidate e laboratori didattici ispirati al lavoro di Holstad.

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