Gin Angri. Frammenti


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Al Castel Baradello di Como, fino al 30 aprile è esposta la mostra “Frammenti” del fotografo Gin Angri, con la quale l’artista ci fa scoprire, con i suoi frammenti scomposti, un mondo complesso, da scoprire passo dopo passo.

Gin Angri, Frammenti scomposti, Castel Baradello, Como

Restituendo tutta la profondità umana dei suoi soggetti, acuto e lucido osservatore del mondo, riesce ad andare sempre oltre la visione delle cose, riempiendo i suoi “quadri” di grandi significati.

Se da una parte coglie nella azione/istante una visione, suggellando la scena cristallizzandola nel tempo (ciò è tipico della fotografia) dall’altra sa espandere, in quei potenti bianchi e neri, facendo cogliere concetti profondi, determinando riflessioni, dubbi, costringendo a prendere decisioni che creano, alle volte, divisioni.

Con questa mostra, il Baradello Art Lab, promotore della mostra, prosegue le sue esibizioni di arte contemporanea e concentrandosi sulla fotografia, dopo Black Wave di Carlo Pozzoni e Francesca Gamba e la collettiva JAV2, che ha visto esposte le immagini di Francesco Corbetta e Bettina Musatti unite alle contaminazioni di Francesco Bellanca, Tara Sellios, Nicolas Berdisheff e Simona Muzzeddu.

“Frammenti” invita… a spiare, attraverso un immaginario buco, un pezzetto di una realtà che, se pur vicina, riconosciuta e riconoscibile si amplia in altre dimensioni, l’occhio dello spettatore/osservatore lo completa con un meccanismo che Scott Mc Cloud definiva closure.

Si crea una attrattiva di forze in questa operazione di completamento; forze complementari che entrano in contrasto eppure si compensano in nuovi equilibri; una forma classica di yin e yang; quella tra l’opera umana (la città) e quella della natura e dell’ambiente circostante, visto sia come spazio interiore, sia come uno spazio esterno: Il futurismo degli edifici si mescola a un fu-turismo (tema attualissimo e molto dibattuto), si crea un dialogo con la storia passata e presente nelle immagini cittadine, con le sue bellezze e le sue (grandi) contraddizioni. Tutti i frammenti si ricompongono restituendoci una linea di confine tra quello che è stato, è e che potrebbe essere… un futuro anteriore che lascia ancora una storia da scrivere.

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