Afran. Vestis


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In occasione di Pitti Immagine Uomo, il Museo De’Medici di Firenze ospita una mostra che coniuga la rappresentazione artistica, tanto cara alla nobile famiglia, alla valorizzazione dei tessuti, tema inerente alla kermesse legata alla moda. In collaborazione con la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze presenta, fino al 15 febbraio, la mostra personale di Afran, artista contemporaneo che lavora con materiali tessili e dipinge le loro caratteristiche stilistiche ed estetiche, a cura di Matteo Chincarini.

Afran, Vestis, Museo De’Medici, Firenze

Dichiara il direttore del Museo de’Medici Samuele Lastrucci: “I Medici, meglio di chiunque altro, hanno saputo rappresentare il potere attraverso l’effimero, l’arte e la moda. Le opere di Afran si collocano nel solco della ritrattistica di corte, stravolgendone tuttavia il paradigma encomiastico che sottende a questa pratica. I grandiosi simulacri in esposizione sono infatti modellati in “democratico” tessuto denim, antitesi dei canonici marmo e bronzo. Un punto d’incontro tra moda, arte, eterno e corrotto, assolutismo e consumismo.”

Mentre l’artista puntualizza: “La mia ricerca tramite il tessile e il cucito vorrebbe mettere in evidenza il cambio di passo, da una parte celebrazioni unanime, lente ma perenni mediante il marmo e dall’altra parte auto celebrazioni su misura ma evanescenti mediante il vestito. Il vestito che in realtà è per me metafora dell’apparire, elemento particolarmente protagonista nella nostra contemporaneità. Come non fare il parallelo fra l’abilità nel tessere, nel cucire e la capacità a creare contenuti o identità virtuali? I vestiti odierni sono profili, pagine, account, status, post, stories…”

Nel testo critico si legge: “… Per l’artista il Denim non è soltanto un tessuto con cui vestire o rivestire l’opera ma è materia plastica viva che prende forma, concreta e duttile per creare forme ed espressioni. Jeans come creta per modellare il nostro tempo che diventa concreto, fisico e corporeo. Il busto antico, riproposto dall’artista, intrinseco della sua bellezza classica, entra in relazione col veloce mondo moderno, andando a creare un equilibrio che si rispecchia proprio nei volti antichi, simbolo della nostra identità.”

Afran, Francis Nathan Abiamba, nasce a Bidjap, in Camerun nel 1987. Dopo aver frequentato l’Istituto di Formazione Artistica di Mbalmayo, si diploma in ceramica. Coltiva la pittura, sua grande passione, presso gli atelier dei più grandi pittori camerunesi e congolesi. Nel 2006 si apre all’arte contemporanea grazie a Salvatore Falci, professore di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Bg). Nelle sue performance, le interazioni fra vari linguaggi artistici rappresentano una opportunità per raccontare le complessità a cui fa fronte la contemporaneità. Afran è tra gli artisti che hanno rappresentato il Padiglione Nazionale del Camerun alla Biennale di Venezia del 2022.

La Fondazione Arte della Seta Lisio Firenze nasce nel 1971 ad opera di Fidalma Lisio. Erede della manifattura fondata da Giuseppe Lisio nel 1906, è un’istituzione culturale e manifatturiera che ha lo scopo istituzionale di mantenere in vita e tramandare l’arte della tessitura a mano in seta, oro e argento, attraverso la produzione tessile per la vendita, le attività didattiche e culturali. Per questa occasione espositiva la Fondazione collaborerà con l’artista Afran per la creazione di alcune opere che hanno come dettaglio proprio i preziosi tessuti fiorentini.

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