Ospitalità dello Sguardo


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Presso il Teatro Kursaal Santalucia di Bari, fino al 7 gennaio 2024 è aperta la mostra di restituzione del progetto “Ospitalità dello sguardo”, un percorso che valorizza i cammini in Puglia. A cura di Isabella Battista, Carmelo Cipriani e Alexander Larrarte e realizzata dalla Fondazione Pino Pascali, l’iniziativa rientra in un più ampio programma di animazione culturale nell’ambito del progetto “TheRout_Net” finanziato dal Programma Interreg V/A Greece – Italy 2014-2020, grazie al quale il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia sta ristrutturando e rifunzionalizzando una rete di ostelli pubblici e servizi di accoglienza lungo i cammini di Puglia.

Agnese Purgatorio, Senza peso senza polvere, Mostra Ospitalità dello sguardo, Teatro Kursaal Santalucia, Bari

Il progetto ha interessato i comuni pugliesi coinvolti nel progetto Interreg TheRout_Net, con i relativi tracciati culturali raggruppabili in quattro distinte aree della Puglia: Subappennino Dauno, Gargano tra mare e monte, Terra di Bari, Salento. 

In questa mostra sono presentate le opere site specific realizzate dagli artisti durante i rispettivi percorsi di residenza. 

Nell’ambito della sezione “Focus”, Silvia Camporesi si è dedicata ad un’esplorazione dei cammini intorno a Putignano, sentieri di natura religiosa che si intrecciano ad altri di ordine agricolo, restituiti in una serie di fotografie che testimoniano l’esperienza compiuta. Silvia Giambrone, in residenza a Margherita di Savoia, dopo aver percorso la via che dalle saline conduce a Monte Sant’Angelo, ha realizzato un trittico in cui riflette sul costante bisogno umano del divino. Massimo Uberti, ospitato a Pietramontecorvino, è presente in mostra con l’installazione Percorsi, opera a neon in cui l’artista sintetizza l’idea del cammino e ancor più l’intreccio di conoscenze ed esperienze, individuali e collettive. Bianco-Valente presentano un’immagine in cui è restituito un atto performativo di comunità realizzato a Minervino di Lecce. 

Nell’ambito della sezione On the Road, Francesco Arena a Celle San Vito mette in relazione il proprio corpo con la misurazione dello spazio e al rapporto con l’ambiente circostante. Rossella Biscotti presenta Millenovecentoottantuno, progetto nato tra Brindisi e Otranto che riattraversa poeticamente l’identità del Salento e del suo paesaggio, restituendo un’idea di rurale “impuro”. A Castel del Monte (Andria), Luigi Presicce ha realizzato il tableau vivant “Il cherubino rubato” parafrasando uno dei suoi quadri simbolisti preferiti, “L’angelo ferito” (1903) di Hugo Simberg. Agnese Purgatorio si inoltra nelle trame della memoria collettiva e delle narrazioni agiografiche di Monte Sant’Angelo per riabilitarne la visione, de-costruirne il linguaggio e reinventarlo in una alchimia di immagini e performance.

In occasione della mostra è stata presentata anche l’opera site specific e Radici e Ali di Jasmine Pignatelli, installata sulla facciata del Pact, Polo Arti Cultura Turismo della Regione Puglia. 

Nella stessa sede a dicembre sarà visitabile anche l’opera in.TERRA di Daniela Corbascio che riflette sull’imprescindibile rapporto che l’uomo ha con il proprio luogo d’origine, quest’ultimo pensato non solo come contesto di appartenenza ma anche traslato nei diversi significati che il sostantivo “Terra” può accogliere.

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