Steve McCurry. Children


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Fino al 10 marzo 2024, la Fondazione Palazzo Ducale Genova promuove la mostra “Steve McCurry. Children”, realizzata da Civita Mostre e Musei con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e a cura di Biba Giacchetti e Melissa Camilli.

Jaipur, India, 2008 ©Steve McCurry

Il tema dei bambini è da sempre caro a McCurry ed è centrale nella sua fotografia umanista, basti pensare alla celebre piccola afgana ritratta in un campo di rifugiati nel 1984, divenuta emblema delle condizioni patite nei territori di guerra prima ancora che le Nazioni Unite stilassero la Carta dei Diritti dei Bambini, entrata in vigore nel 1990.

I bambini immortalati dall’obiettivo di McCurry sono diversi per etnia, abiti e tradizioni ma esprimono lo stesso sentire con la loro inesauribile energia, gioia e capacità di giocare persino nei contesti più anomali e difficili, spesso determinati da condizioni sociali, ambientali o di conflitto.

Secondo i rapporti delle organizzazioni internazionali, come Save The Children, circa un bambino su sei è costretto ancora oggi a vivere in zone di guerra, testimone di eventi traumatici e segnanti. In questo scenario di rilevanza globale, McCurry crede fermamente che l’istruzione possa essere per l’infanzia il principale strumento per la costruzione di un futuro migliore di libertà e autodeterminazione.

Dall’Afghanistan all’India, dal Messico al Libano fino in Italia: la mostra presenta cento fotografie e descrive la condizione dell’infanzia, fatta di espressività e stili di vita diversi, ma anche di situazioni universali. Bambini profughi o lavoratori; bambini immemori del pericolo che giocano ad arrampicarsi su un cannone o si divertono nel fango, che rincorrono un pallone durante un acquazzone monsonico, o suonano una chitarra realizzata con materiali di scarto. Bambini che crescono nelle grandi città come nei villaggi rurali.

Storie di gioia e aggregazione, di solitudine, di resilienza e solidarietà, di famiglia e amicizia, raccontate con rispetto ed empatia.

Steve McCurry, che durante la sua lunga carriera ha spesso rivolto il suo sguardo ai giovani di tutto il mondo, è da pochi anni diventato padre e l’irruzione della piccola Lucia nella sua vita gli offre nuovi spunti d’indagine e di affettuosa osservazione, dedicati a questo mutevole e affascinante universo.

Questa mostra vuole essere un viaggio nell’infanzia per incontrare piccoli esseri umani che affrontano condizioni tanto diverse, ma che parlano un linguaggio in cui ciascuno può riconoscersi. Un viaggio anche nel ricordo della propria infanzia, e uno spunto di riflessione circa la responsabilità che abbiamo verso le nuove generazioni, nella consapevolezza che il sogno di un futuro più giusto dipende dalle azioni del nostro presente. La rappresentazione proposta da Mc Curry dell’infanzia, e del mondo visto attraverso l’infanzia, si incontra in modo particolare con la sensibilità e la mission di Defence for children Internaional Italia. Nel corso della mostra sono previste una serie di attività informative, formative e didattiche rivolte a adulti e ragazzi per conoscere e approfondire la condizione dell’infanzia alla luce delle immagini proposte da McCurry e della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

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