Lara-Vinca Masini / Adelaide Cioni


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Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato celebra quest’anno il centenario della nascita di Lara-Vinca Masini (Firenze, 21.04.1923 – 09.01.2021), storica e critica d’arte a livello nazionale con un ricco programma di iniziative.

Foto di Massimo Becattini, Lara Vinca Masini che fotografa il neon di Lucio Fontana in mostra alla Triennale di Milano, 1972

Fino al 3 marzo 2024, è allestita la mostra “La memoria del futuro”, a cura di Stefano Pezzato, incentrata su l’esteso archivio-biblioteca che Masini ha costituito, curato e incrementato nel corso della sua carriera e alla fine donato al Centro Pecci di Prato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Il percorso espositivo si articola in forma circolare, ponendo la figura di Masini al centro, attraverso sezioni tematiche dedicate ai suoi interessi e studi, a personalità artistiche su cui ha focalizzato l’attenzione, a vari progetti e pubblicazioni che costituiscono le basi o anche gli scopi delle sue ricerche. L’obiettivo è di far conoscere e apprezzare l’intensa attività di questa intellettuale anti-accademica, critica e rigorosa. Il suo lascito culturale, destinato per sua espressa volontà alla fruizione del pubblico, può essere inteso come La memoria del futuro: non solo come fonte d’ispirazione e sostanza per nuovi studi e ricerche ma, secondo una significativa affermazione della studiosa, “stimolo per il recupero di una creatività nutrita di una linfa nuova che ritrovi, anche nel passato, una sorta di preveggenza di un futuro non scontato”.

Tutti i materiali in mostra appartengono all’archivio-biblioteca di Lara-Vinca Masini, integrati per l’occasione da acquisizioni del Centro Pecci provenienti da: collezione Agnese; Ada Ardessi e Isisuf; Mirella Bentivoglio; Giuseppe Chiari; eredi di Mario Mariotti; Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, archivio Galleria Schema; archivio Gianni Pettena; archivio UFO; collezione Carlo Palli; Pontoglio SpA e archivio Cristiano Toraldo di Francia; Regione Toscana e donazione Leonardo Savioli/Flora Wiechmann; Alessandro Sauli e archivio Superstudio; studio Fabio Mauri.

Si ringraziano Massimo Becattini e Mirella Branca, con Film Documentari d’Arte, le Teche Rai e Rai Toscana per aver gentilmente concesso i materiali filmati. “Centro Pecci Commissione 2023 – Adelaide Cioni” è invece un nuovo progetto appositamente pensato per la sala più grande e capiente al primo piano del museo. Per la prima edizione è stata invitata l’artista Adelaide Cioni (Bologna 1976, vive e lavora a Spoleto) che ha realizzato l’opera “Il mondo”, 2023, utilizzando lane rigenerate. Cioni ha prodotto anche l’opera “La grande mano”, 2023, che accoglie per i prossimi anni le visitatrici e i visitatori del Centro.

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