Valentina Vetturi. La Matematica del Segreto e altre storie


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In occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani si è aperta al MA*GA “La Matematica del Segreto e altre storie”, un progetto espositivo e di ricerca di Valentina Vetturi, a cura di Alessandro Castiglioni e sarà visitabile fino al 3 dicembre prossimo.

Valentina Vetturi, La Matematica del Segreto, 2023, digital collage modificato con text to image model chat box prompt, rai stone floating in a city, 1920×1882


Il lavoro di Valentina Vetturi per il Museo MA*GA nasce all’interno del programma triennale “Il Museo nell’Era Post- Digitale”, sostenuto dal Ministero della Cultura, Fondo Cultura 2021, e mette in luce le profonde trasformazioni culturali che i linguaggi delle tecnologie digitali hanno portano nella nostra società e quanto il museo d’arte contemporanea possa diventare un luogo centrale per la discussione, la narrazione e l’educazione a questi universi con cui risulta importante familiarizzare per comprendere il nostro tempo.
Valentina Vetturi è una delle artiste italiane che in modo più complesso e articolato ha portato avanti una ricerca dedicata al rapporto tra trasformazioni sociali, economiche, culturali e il web, inteso come infrastruttura immateriale, impalpabile e allo stesso tempo fisica, materiale.
La mostra si articola attraverso una serie di opere che permettono di approfondire e chiarire alcune parole-chiave che caratterizzano la nostra contemporaneità digitale come, per esempio: Hacking, Metaverso, Criptovaluta, Intelligenza Artificiale.
Al centro del progetto si trova la nuova produzione dell’artista che dà il titolo alla mostra: La Matematica del Segreto. L’opera si sostanzia in una serie di lecture performance in cui intelligenze umane e artificiali dialogano attorno al tema e alla storia del denaro. Vetturi invita tre studiosi: una storica dell’arte, Maria Giovanna Mancini, un sociologo dell’economia, Adam Hayes, e una filosofa, Mara Montanaro, ad attivare riflessioni sul denaro, la sua storia, i suoi usi, il suo rapporto con il potere, la sua non neutralità rispetto alle trasformazioni della nostra società. E pone le narrazioni di questi studiosi in dialogo con modelli text to text e text to image, in una serie di tre video-conferenze che si alterneranno in mostra.

All’interno del percorso sono inoltre presenti opere come In the Corridor of Cyberspace, un libro d’artista che presenta e attraversa La Cypherpunk Mailing List (1992/2000), una delle prime mailing list in cui scienziati e ricercatori discutono di questioni cruciali per le net cultures come privacy, anonimato, identità, crittografia e monete digitali. Altra opera è poi Crypto Party, uno spazio – workshop dedicato alle questioni relative alla cultura digitale in cui il pubblico può navigare attraverso pubblicazioni e documenti per approfondire il nostro rapporto con la rete. La serie delle performance-lecture continuerà con le altre due proiezioni. A partire da sabato 28 ottobre fino al 10 novembre saranno svelate storie non ortodosse del denaro in una prospettiva socio-antropologica e poi da sabato 18 novembre al 3 dicembre si guarderà al denaro dal punto di vista della filosofia e dell’emancipazione femminile.
Nelle tre date inaugurali sarà presente l’artista.

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