INS…ieme per l’arte


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Alla Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, fino all’11 ottobre sono esposti 18 capolavori futuristi restaurati di Balla, Bacci Baccio, Boccioni, Bruschetti, Di Bosso, Farfa, Fillia, Menin, Molinari e Prampolini, grazie all’iniziativa “INS…ieme per l’arte”, il primo evento di mecenatismo organizzato dal “Consorzio Italia Net Services S.p.A.”.

A. Bruschetti, Ritratto di Guglielmo Marconi

L’arte è per noi inseparabile dalla vita”, diceva Tommaso Marinetti ed è per questo che Italia Net Services S.p.A., Consorzio italiano di dodici aziende nel settore delle TLC, ha deciso di investire in arte perché insieme alla cultura sono le fondamenta della nostra identità italiana.

L’arte, con la sua straordinaria capacità di comunicare senza l’utilizzo di parole, infatti, dev’essere un ponte tra gli esseri umani, travalicando le barriere culturali e sociali. In questo contesto, restituire la cultura e l’arte alle persone, ha ispirato la nascita de “INS…ieme per l’arte”. Le opere in mostra: “Riposo di cavatori su Monte Ciceri”, olio su tela  Maria Bacci Baccio del 1913; cinque quadri del celebre autore Giacomo Balla, e uno dei principali esponenti della corrente futurista, “Forze nuove” opera del 1919, “Scienza contro oscurantismo” tempera su tavola del 1920, “Il ponte della velocità” realizzata tra il 1913 ed il 1915, “Linee forza di paesaggio + Sensazioni di ametista” del 1918, “Sorge l’idea” olio su tela del 1920, “Ritratto del maestro Busoni” del 1916 ad opera di Umberto Boccioni, artista tra i più noti rappresentanti del Futurismo, “Ritratto di Guglielmo Marconi” di Alessandro Bruschetti del 1939, “Visioni sintetiche di un paesaggio (Lago di Garda)” di Renato Di Rosso realizzato nel 1933; “Ritratto geografico di Marinetti” opera di Farfa, pseudonimo di Vittorio Osvaldo Tommasini, del 1923; in mostra inoltre tre opere realizzate da Luigi Fillia, “Paesaggio magico (La vela)”, del 1932; “Idolo meccanico” dipinto realizzato tra 1925-1926; “Paesaggio meccanico”, 1926- 1927; due opere di Mario Mennin, “Autocarretta nel Tembien” olio su tela del 1936 ed “Il navigatore” del 1928; “Dinamismo fisionomico (Ritratto di Sanminiatelli) di Enrico Prampolini realizzata nel 1917.

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