Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici


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A Feltre (BL), nelle Antiche prigioni di Palazzo Pretorio, fino al 31 ottobre è allestita la mostra “Le prigioni della mente. Draghi, basilischi, rettili fantastici”, che, assieme alle due iniziative correlate, sono l’anteprima del Festival dell’Araldica di Feltre in programma il prossimo ottobre.

Alessandro Mazzucotelli, Studio per lampada reggibraccio con figura di chimera, 1903 ca, Galleria Rizzarda

Si tratta di una mostra immersiva, a cura di U.O. Cultura, Politiche Giovanili, Istruzione, Servizio all’Infanzia del Comune di Feltre, che si propone come un’occasione per esplorare il mondo degli stemmi e il loro linguaggio di figure, segni, simboli e colori.
Tra di essi anche draghi e creature a essi affini, espressioni di un immaginario collettivo che dalle testimonianze di epoca classica arriva, passando per i bestiari medievali e i racconti della tradizione orale, fino ai giorni nostri e a serie televisive e film di straordinario successo.
Lungi dall’essere solo figure dell’immaginario, essi costituivano presenze concrete nella vita reale ed esprimevano nel loro stesso esistere sogni, credenze e paure: “le prigioni della mente”, cioè quell’insieme di convinzioni attraverso cui noi uomini ieri come oggi filtriamo l’esperienza del reale.
In mostra installazioni costituite da video e immagini, entrambi realizzati utilizzando l’Intelligenza Artificiale e facendo vivere attraverso di essa dipinti, sculture e decorazioni di draghi e rettili ancora visibili sul territorio feltrino. Un’esperienza immersiva visiva che interagisce con narrazioni sonore in dialetto e in italiano di leggende della tradizione orale della montagna bellunese raccolti e pubblicati da Daniela Perco e Carlo Zoldan in due volumi editi dalla Provincia di Belluno.

Chi vorrà poi vedere dal vivo draghi, basilischi e rettili fantastici, potrà farlo percorrendo l’itinerario proposto nella brochure che accompagna la mostra e che è distribuita gratuitamente a tutti i visitatori.

Invece, per chi volesse approfondire il tema dei draghi, c’è la possibilità fino al 31 ottobre presso il Polo Bibliotecario Feltrino di ammirare un prezioso manoscritto del 1432 appartenente al Fondo Storico ed eccezionalmente esposto al pubblico. Si tratta del volume Epistolae di Gasparino Barzizza, cui saranno affiancate altre testimonianze miniate feltrine normalmente accessibili solo agli studiosi. L’esposizione, dal titolo “Draghi in miniatura. Tesori dagli archivi feltrini” visitabile negli orari di apertura al pubblico del Polo Bibliotecario Feltrino, è stata curata da Francesca Colò. I bambini che vorranno esplorare il mondo dei draghi, dei basilischi e dei rettili fantastici potranno farlo con i laboratori creativi gratuiti curati dall’antropologo Annamaria Canepa dell’Impresa Sociale Trame di Storia.

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