Brixen Water Light Festival , quando la luce diventa arte


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L’acqua e’ vita. La Luce è arte!
Ispirandosi a questi valori Bressanone, un gioiello architettonico costituito da innumerevoli scorci pittoreschi, vicoli intricati ed edifici sontuosi, si è trasformata anche quest’anno in un museo a cielo aperto con opere di artisti contemporanei, che si sono ricollegati a “Luce e Acqua” in occasione del Water Light Festival (www.waterlight.it) on air dal 03 al 21 maggio 2023. Una manifestazione attesissima che ha coinvolto anche la vicina cittadina di Fortezza e l’abbazia di Novacella. Non solo arte quindi, ma anche spiritualità negli spazi suggestivi della biblioteca dei Canonici Agostiniani, il più grande complesso abbaziale del Tirolo.
48 gli artisti , locali e internazionali che si sono cimentati col loro lavoro in questa grande manifestazione “Il Bressanone Water Light Festival” che si svolge ogni anno a maggio, da un’ idea nata nel 2015 dopo la prima dello spettacolo di luci e musica all’Hofburg di Bressanone. La prima edizione del Festival si è poi tenuta nel maggio 2017.

Per l’edizione 2023 le idee e i progetti realizzati dagli artisti hanno posto la loro attenzione su tematiche estremamente attuali, come: l’inquinamento luminoso, i cambiamenti climatici e la bio- diversità. Questi gli artisti presenti :Siegerun Appelt, Marcello Arosio, Philipp Artus, Benjamin Bergmann, Stefano Cagol, Alik Cavaliere, Sam Durant, Cerith Wyn Evans, Nazarin Fakoor, Thomas Feuerstein, Tamar Frank, Elisa Grezzani, Groll-Berndt-Seltamann, Erdwin van der Heide, Angelika Hoeger, Akessandro Lupi, Ken Matssubara, Francois Morellet. Christian Niccoli, Ali Paloma & Hartwig Thaler, Katja Paternoster, Petra Polli, Portè par le vent, Filip Roca & Zarco Komar, Sven Sachsalber , Collecctiv Scale, Christine Sciulli, Julia Shamsheieva, Andreas Siefert, Spectaculaires, Alexandra Stratimirovic, Studio 3Light, Mads Vegas & Anger, Michael Verjux, Xenorama e Young Masters Brixen.

River Glow , foto di Daniela Paties Montagner

Il Brixen Water light festival « un viaggio » immersivo tra luce , acqua e la magia dei luoghi, solo per fare alcuni esempi si va : dall’installazione di light art “Love Water” di Studio 3light (Alto Adige) “ un’opera d’arte che vuole essere una chiamata all’azione per amare e prendersi cura della preziosa risorsa acqua; a Stefano Cagol con Not to Lose (the Stars), un’opera “ispirata agli sguardi privilegiati degli astronauti, che genera un messaggio ecologico attraverso la visione delle stelle dalla Terra e del nostro pianeta dallo spazio, e poi abbaglia improvvisamente con una luce di pochi istanti. L’opera riflette sul nostro rapporto con la luminosità, tra naturale e artificiale, stimolando un utilizzo più equilibrato, preservando i cieli oscuri.”, per poi passare all’installazione Light Waves di Alessandro Lupi, con la quale “ una superficie d’acqua viene trasformata in una “lente liquida” in cui le onde vengono generate e rifrangono tre fonti di luce che si propagano nello spazio. Le elettrovalvole permettono alle gocce di cadere in diversi punti con ritmi programmati, creando forme complesse, onde, colori e frange di interferenza. L’opera è un esercizio contemplativo, ipnotico, simbolico della percezione in cui il pubblico deve immergersi soggettivamente. da evidenziare anche l’installazione River Glow di AliPaloma e Hartwig Thalaer nella quale i due artisti raccontano il potere fisico, spirituale e magico dell’acqua. Un oggetto scintillante , che ricorda una cupola luminosa, appare in mezzo al fiume.
Per concludere , Water Light LAB a Novacella di Francois Morellet, Lamentable, 2008 , un’opera che consiste in una griglia di tubi al neon disposti in uno schema geometrico che crea un senso di profondità e movimento, e che è stata progettata per essere osservata da diverse angolazioni e le prospettive mutevoli consentono allo spettatore di sperimentare i modelli mutevoli di luce e ombra. Il titolo dell’opera si riferisce al fatto che Morellet considerava l’uso dei tubi al neon nell’arte un deplorevole (lamentable) spreco di energia, ma allo stesso tempo riconosceva la bellezza della loro luminosità e le possibilità che offrono all’espressione artistica.

Questi sono solo alcuni degli esempi delle stupende opere ed installazioni realizzate da questi artisti contemporanei che si sono focalizzati sul motto “”L’acqua è vita – la luce è arte”,

Di Daniela Paties Montagner
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