Sottsass/Spazzapan


Stampa

Alla Galleria Regionale d’arte Contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), fino al 30 aprile 2023 è allestita la mostra “Sottsass/Spazzapan”, a cura di Lorenzo Michelli e Vanja Strukelj, promossa da ERPAC, Servizi Ricerca, Musei e Archivi Storici della Regione Friuli Venezia Giulia, che riunisce le opere di due maestri, diversissimi per origine, formazione, destino, eppure strettamente vincolati da un fondamentale momento di tangenza.

Luigi Spazzapan, La camicia bianca, 1935 circa, Tempera su carta cm 48×61, Fondo Milva Biolcati-Maurizio Corgnati


La mostra, grazie al prestito di circa 120 opere (tempere, disegni, ceramiche) dal fondo Sottsass conservato allo CSAC dell’Università di Parma, mette in luce indubbie consonanze e incroci e le distanze tra i percorsi dei due artisti. Introdotto da una sezione interamente dedicata a Spazzapan, in cui al patrimonio della Galleria gradiscana si affiancano tre importanti prestiti dalla GAM di Torino, il percorso espositivo si snoda in otto “stanze”. A partire dalle prime prove del giovane Sottsass, ancora iscritto negli ultimi anni Trenta all’ateneo torinese, fino a tutti gli anni Quaranta, il confronto tra i progetti d’interni, i bozzetti per stoffe e tappeti, le illustrazioni dell’allievo e le prove del maestro ci fanno scoprire inattese consonanze: nella energia del segno, nella esplosione del colore. Allo stesso tempo però in questi stessi progetti si vengono a delineare elementi iconici, su cui l’architetto designer lavorerà nei decenni successivi: griglie costruttive, “mandala” che nel tempo si caricano di significati assai più complessi. Al di là della lezione di Spazzapan, le ultime sale della mostra vogliono presentare proprio queste differenti dimensioni di Sottsass che sopravvivrà a Spazzapan per decenni e che avrà modo di affrontare orizzonti culturali assai lontani da matrici secessioniste o francesi.
Il catalogo, edito da Skira, permette di seguire il percorso della mostra, attraverso un ricchissimo apparato di immagini ed è da numerosi saggi, che inquadrano questo rapporto secondo differenti prospettive. Ai contributi dei curatori, Lorenzo Michelli, curatore e conservatore della Galleria Spazzapan, e Vanja Strukelj, si affiancano interventi di Martina Corgnati, Simona Riva e Francesca Zanella.

Share Button