Canova e Venezia


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Nel bicentenario della morte di Antonio Canova, la Fondazione MuVe promuove e organizza una mostra di fotografie con le quali Fabio Zonta rilegge e interpreta le opere dello scultore, realizzata a cura di Andrea Bellieni e Camilla Grimaldi e visitabile al Museo Correr di Venezia fino al 5 febbraio 2023.

Così si esprime il Sindaco Luigi Brugnaro: “Venezia, per il tramite dei Musei Civici, omaggia il Canova, un artista che la nostra città accolse quando aveva appena 9 anni e che divenne, per lui, il luogo dove non soloriuscì a trovare terreno fertile per la realizzazione delle sue prime importanti e famose opere, ma anche il luogo dove tornare a concludere la sua esistenza terrena e morire proprio il 13 ottobre del 1822. Celebrarlo nel bicentenario dalla morte significa onorare lo spirito della nostra terra e quella capacità di saper guardare oltre, di saper innovare, di saper mettersi in gioco tipica di un popolo che trovava nella Repubblica Serenissima le condizioni per potersi esprimere e potersi misurare”.

Fabio Zonta, Canestro di frutta, 2022, Antonio Canova, Museo Correr, Venezia

Mentre, la Presidente della Fondazione MuVe, Mariacristina Gribaudi, sottolinea: “Venezia celebra in questo ottobre 2022 il secondo centenario della morte del grande scultore Antonio Canova. La Fondazione Musei Civici di Venezia, in accordo con l’Amministrazione Comunale, intende doverosamente partecipare all’importante anniversario concorrendovi con il rilievo dovuto alla memoria imperitura di colui che, se fu l’ultimo grande artista della Serenissima, è stato anche il primo più grande di un’Italia e di un’Europa non ancora nate, ma già chiaramente ‘in potenza’. Da Venezia il prezioso lascito artistico di Canova all’umanità oggi spicca soprattutto dalle luminose sale del Museo Correr che conservano le sue opere; quelle stesse opere che tanti veneziani – ad iniziare da quei patrizi che per primi favorirono il genio e la fortuna del giovane venuto in laguna dalla pedemontana trevigiana – hanno prima avuto per sé, ma poi trovando generosamente la via per farle giungere alla Città, nel luogo del ‘suo’ Museo.
Opere idealmente riallestite con fascinosa ambientazione in anni recenti (2015) da questa Fondazione con il concorso del generoso mecenatismo di Venice International Foundation.
Per questa importante celebrazione la stessa bella sinergia della parte pubblica con il mecenatismo privato si rinnova nel nome di Canova.
Ciò avviene per organizzare la mostra che al Correr, a poca distanza e quasi accanto ai capolavori originali, ci restituisce l’arte sublime dello scultore mediata dalla fedele, rispettosa, eppure personale e fascinosissima interpretazione visuale del fotografo Fabio Zonta.
Anche attraverso le immagini catturate dall’obiettivo di Zonta, immerse in una conturbante luce rivelatrice, Canova ritorna a emanare per noi universale bellezza salvatrice.
A Canova che, nella mattina del 13 ottobre 1822, a pochi metri dal Museo Correr, lasciò la sua Venezia e il mondo, onore e riconoscenza”.

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