Venezia nelle fotografie di Massimo Listri


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Fino al 20 ottobre prossimo, le suggestive fotografie di Massimo Listri sono in mostra nel Salone da Ballo del Museo Correr. Esse offrono uno sguardo unitario e coerente sulla monumentalità architettonica degli spazi museali civici veneziani di oggi, sulla bellezza dei suoi saloni, alcuni dei quali restaurati di recente, dei lunghi ariosi porteghi passanti, dei percorsi espositivi sempre capaci di continue sorprese. L’occhio capace e puntiglioso di Listri, tra i più importanti fotografi italiani, rivela l’anima dei luoghi, la densità della luce e del colore che li pervade durante le diverse ore del giorno, la leggerezza di quella enfilade di stanze che caratterizzano la fuga prospettica del Correr o del Palazzo Reale, la maestosa grandezza dei luoghi votati alla cura e alla difesa della Repubblica.

Un occhio colto e sapiente, imbevuto di storia dell’arte, ma nello stesso tempo capace di fare una sintesi originalissima di quel proliferare talvolta anche eccessivo di decorazione e architetture dei maestosi saloni. Uno sguardo eccentrico che vede ciò che altri non vedono, che trattiene il respiro prima di inquadrare l’obiettivo, che ferma l’istante perfetto di quell’aura misteriosa che abita le stanze dei Musei. Il segreto del suo sguardo è racchiuso in gran parte nella luce naturale, che rifugge dalla complicità di tecnologie troppo sofisticate, sebbene nella postproduzione la sua mano sapiente non disdegni delle messe a fuoco e dei tagli prospettici che appagano appieno il suo desiderio di creare con la fotografia “un’opera d’arte nell’opera d’arte”. Da questo suo straordinario occhio sono nate queste e altre immagini che finalmente restituiscono un’idea unitaria della molteplicità disciplinare che caratterizza le collezioni dei Musei Civici di Venezia e dei suoi spazi espositivi, una restituzione di inedite viste capaci di stupire anche chi si confronta tutti i giorni con le sale del museo.

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