Jean-Marie Appriou. Art Club #35


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Per il progetto Art Club, fino al 4 settembre, Villa Medici, Accademia di Francia a Roma ospita l’artista e scultore francese Jean-Marie Appriou per la sua prima mostra personale in Italia, realizzata a cura di Pier Paolo Pancotto, dove presenta una serie di nuove opere collocate nei giardini di Villa Medici. Queste recenti creazioni richiamano le figure centrali del suo lavoro, il cui universo plastico, profondamente onirico, è intriso di preoccupazioni telluriche. Jean-Marie Appriou utilizza i materiali della scultura (alluminio, bronzo, vetro, argilla, cera) per rappresentare mondi fantastici, abitati da figure umane, animali o vegetali. Cavalli, serpenti, cavallette, squali e ippocampi compongono un bestiario carico di forte simbolismo, mentre i suoi personaggi, seminatori, raccoglitori e apicoltori incarnano figure di passaggio e trasformazione. La transizione tra gli elementi (dall’acquatico all’aereo, dal sotterraneo al terreno) rappresenta una delle tematiche centrali del lavoro dell’artista che risuona nel contesto di Villa Medici. La sua scultura coniuga l’allegorico e il sensuale, l’artista ama lasciare l’impronta delle sue dita visibile sulla materia. Tesse una narrazione paradossale che riunisce il passato e il futuro in una serie di estasi allucinatorie. Nei giardini di Villa Medici, la presenza dell’opera di Jean-Marie Appriou assume un significato particolare.

Jean-Marie Appriou nel suo studio

Il percorso espositivo unisce le logge (Loggia Balthus e Loggia di Cleopatra), il gruppo scultoreo dei Niobidi, la Gipsoteca e la Stanza degli uccelli – ex studiolo privato di Ferdinando de’ Medici. Tra le alcove, i portici a colonne e i labirinti di vegetazione, l’artista “semina” le sue opere, che fanno eco alle figure e ai miti che da secoli popolano i giardini di Villa Medici.

Jean-Marie Appriou, nato nel 1986 a Brest, vive e lavora come artista scultore a Parigi. Le sue opere sono state esposte alla Fondation Louis Vuitton (Parigi), al Palais de Tokyo (Parigi), alla Fondation Lafayette Anticipations (Parigi), alla Fondation Vincent van Gogh (Arles), al museo Les Abattoirs (Tolosa), al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, al Consortium Museum (Digione) e alla Biennale di Lione. È stato inoltre invitato da Public Art Fund a presentare una serie di sculture alla Doris C. Freedman Plaza, (entrata sud-est di Central Park a New York), alla Reggia di Versailles e alla Biennale di Vienna.

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