La Biennale della Fotografia Femminile 2022 si tiene a Mantova fino al 27 marzo ed è dislocata in diverse sedi: Casa del Mantegna; Palazzo Te, Tinelli; Ex Chiesa della Madonna della Vittoria; Casa di Rigoletto; Galleria Disegno; Casa del Pittore; Spazio Arrivabene 2 e la riflessione di quest’anno ruota intorno a Legacy, un termine che riassume diversi concetti: significa lascito, eredità, così come tutto ciò che creiamo e che tramanderemo alle generazioni future.
Questa è la seconda edizione della Biennale Internazionale della Fotografia Femminile che conferma la direzione artistica di Alessia Locatelli, con il sostegno di Comune di Mantova e Provincia di Mantova.
Proprio la prima, dolorosa, esperienza della Biennale 2020 ha suggerito il tema di questa edizione. Nell’epoca attuale, così carica di cambiamenti, il collettivo umano deve misurarsi con quello che gli è stato lasciato, agire con questo lascito nel presente per creare un futuro che sia forte ed equilibrato.
La BFF 2022 seguirà lo stesso format del programma originale della prima edizione, con grandi mostre di fotografe italiane e internazionali e numerose altre iniziative a corollario, tra cui una Open Call per il Circuito Off, letture Portfolio, workshop, presentazioni di libri, conferenze e proiezioni.
In una società in cui ancora non esiste una piena parità di genere e la cui storia è raccontata principalmente da uno sguardo maschile, occidentale ed eteronormato, anche la fotografia femminile e non binaria è quasi sempre sottorappresentata e troppo spesso stereotipata. Per questo la BFF ambisce a diventare un solido punto di riferimento, in Italia e a livello internazionale, con lo scopo di sensibilizzare il più possibile riguardo le tematiche di parità, uguaglianza e libertà di espressione e, al contempo, offrire un’opportunità per le suddette categorie, professioniste e non, di partecipare al mondo dell’arte contemporanea. Molte delle fotografe presenti a Mantova espongono per la prima volta in una mostra personale in Italia; questo aspetto sottolinea l’importantissimo lavoro culturale e di ricerca – anche a livello internazionale – portato avanti da BFF.
Le artiste partecipanti sono: Daniella Zalcman, Solmaz Daryani, Fatemeh Behboudi, Tami Aftab, Sarah Blesener, Ilvy Njiokiktjien, Myriam Meloni, Flavia Rossi, Esther Ruth Mbabazi, Delphine Diallo, Betty Colombo, Lumina Collective.
Il Premio Musa, giunto quest’anno alla terza edizione, è dedicato alla produzione di portfolio e lavori progettuali di fotografe italiane, con l’intento di agevolare la fotografia femminile sul territorio italiano. Le vincitrici di quest’anno sono Noemi Como col progetto Homo Saurus; Chiara Cunzolo con Free Down Syndrome; Fiorella Baldisserri con Il cinemaio.
Inoltre, col progetto “Parlando con voi”, trenta fotografe italiane si raccontano e vengono raccontate ognuna in una video intervista esclusiva, attraverso un percorso espositivo innovativo, che si distacca dal classico approccio della mostra fotografica per coinvolgere lo spettatore non solo visivamente ma anche emotivamente. La mostra, ideata da Giovanni Gastel, è una iniziativa promossa da AFIP International e CNA Profession, percorre oltre un secolo di storia della fotografia italiana vista con gli occhi delle donne, prendendo come spunto il libro scritto da Giovanna Chiti e Lucia Covi, edito da Danilo Montanari.