Balloon Museum


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A Roma è nato il primo museo di palloncini 100% biodegradabili, composto interamente da balloon & inflatable art, all’ex Deposito Atac di Viale Angelico a Roma, visibile fino al 5 marzo prossimo.

Si tratta di un progetto installativo ideato e promosso con lo scopo di portare un’invasione di colore negli spazi più suggestivi delle città che lo ospitano.

Il visitatore entrerà in una cittadella della balloon & inflatable art, tra gigantesche opere site specific, installazioni ad alto tasso di interattività, shop e aree ristorazione. Un luogo in cui il palloncino, simbolo di infanzia, leggerezza e allegria, diventa arte.

Opere innovative realizzate dai più grandi artisti riconosciuti a livello mondiale che veicolano il loro messaggio sociale attraverso lo stile Pop. Opere di grande scala, colorate e ludiche, che trasportano il visitatore in una dimensione altra, dove perdere i normali riferimenti spaziali e tornare bambini. Negli anni in tanti si sono confrontati con l’aria e il suo contenimento entro forme e materie inusuali, così come nella realizzazione di sculture create dall’assemblaggio e modellazione di palloncini di forme e misure differenti.

Per accedere al museo si attraversa Let’s Fly, un tunnel che conduce il visitatore nel vivo dell’esposizione. Il soffitto appare come un cielo di palloncini in movimento che illuminano lo spazio circostante e invita ad alzare lo sguardo e volare con la fantasia.

Tra i protagonisti dell’esibizione Cyril Lancelin, artista francese tra i più quotati esponenti della inflatable art internazionale, che presenta per la prima volta in Italia il suo Knot, un’installazione che si ispira a un nodo di maglia dove il visitatore può “perdersi” come in un labirinto. Al centro del percorso troviamo Hypercosmo dei Quiet Ensemble. Un’installazione che vuole essere la rappresentazione di un nuovo macrocosmo. Lo spettatore è invitato ad immergersi, giocare e lasciarsi cullare dall’ambiente,  diventando parte integrante dell’opera. I romani Motorefisico hanno dato vita a Never Ending Story, una infinity room unica nel suo genere. Il visitatore si ritrova in uno spazio chiuso dove perdere i normali riferimenti spaziali, immerso in un universo moltiplicato: tutto sembra essere sospeso ed immobile, l’unico movimento dato dalla presenza umana. Da New York Pneuhaus & Bike Powered Events, con la prima in Europa di Canopy, una interactive inflatable installation per sensibilizzare il pubblico sul tema della produzione consapevole di energia, attraverso un sistema dinamo che consente all’installazione di vivere in maniera partecipata. Signal Creative propone Living Forest, un’installazione interattiva dall’alto valore etico per riflettere sulla tematica della necessaria transizione green delle città. Il pubblico può interagire con l’opera tramite un sistema dinamico azionato attraverso le donazioni che contribuiscono a un programma di sostenibilità ambientale. Per i Penique Productions con Deposito Vittoria la stanza è un pretesto attraverso il quale riflettere il modo in cui interagiamo con lo spazio. L’involucro di plastica colorata, grazie al quale lo studio artistico spagnolo riveste gli ambienti interni con l’ausilio di ventilatori, si appropria dello spazio e ne modifica la percezione. Il Flower Bar e il Balloon Bar sono due aree nelle quali il palloncino assume ancora un nuovo aspetto, non mostrandosi più come opera d’arte ma avvicinandosi allo spettatore. In questo contesto la balloon art si inserisce nelle attività che scandiscono la quotidianità. Il corso principale dell’esposizione è allestito e animato da luci, colori e attività creative. La leggerezza dei palloncini presenti simboleggia l’importanza di concedersi attimi di spensieratezza capaci di stimolare la fantasia.

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