Processi 148


Stampa

Torna anche quest’anno l’ormai consueto appuntamento con Processi 148, mostra finale dei borsisti 2020/2021 della Real Academia de España en Roma che sarà visibile fino al 7 novembre prossimo.
I 21 artisti residenti sono i vincitori dell’annuale concorso indetto dal Ministero degli Affari Esteri spagnolo e sono stati chiamati a realizzare un progetto dedicato all’Italia ed in particolare alla città che li ospita. Roma rimane sempre al centro della loro ricerca artistica, che quest’anno spazia dall’arte figurativa alle tecnologie multimediali, dalla fotografia alla danza, dal cinema al fumetto, passando per la moda e la gastronomia.

Dal 1873, anno di nascita della Real Academia de España di Roma, sono stati 1009 i borsisti che hanno vissuto a Roma, dando vita durante il loro soggiorno nella città ad importanti progetti e consolidando sempre più il ruolo dell’Accademia come centro di cultura spagnola all’estero.
La Real Academia de España en Roma, istituzione dipendente dell’Ambasciata di Spagna in Italia, che festeggia quest’anno il suo 148º anniversario, svolge da sempre un ruolo fondamentale e strategico per la politica culturale spagnola all’estero nella formazione di numerose generazioni di artisti e intellettuali spagnoli, italiani e iberoamericani. Piattaforma culturale e centro di produzione e innovazione artistica di riferimento per stimolare alla produzione sia delle promesse che degli affermati talenti, ha come obiettivo primario quello di proiettare e diffondere la cultura creativa a livello internazionale.
La mostra rappresenta anche l’opportunità di visitare un complesso monumentale solitamente chiuso al pubblico, con i suoi grandi tesori nascosti, come il Tempietto del Bramante, il salone dei ritratti e la sala da pranzo del piano nobile.
Questi sono i residenti della stagione 2020-2021: Irene de Andrés, videoarte; Toni Amengual, fotografia; Natividad Bermejo, pittura; Gadea Burgaz, fashion design; Alán Carrasco, videoarte; Sara García, pittura; Cristina Morales, letteratura; Maral Kekejian, museologia, curatela e mediazione artistica; Yeyei Gómez, fumetto; Virginia Morant, conservazione e restauro di beni culturali; Carlos Pardo, letteratura; Txuspo Poyo, videoarte; Javier Quislant, musica; Muriel Romero, arti sceniche; Gonzalo Golpe, disegno grafico; Mar  Sáez, fotografia; Shirin Salehi, incisione; Miguel de Torres, gastronomia. Creatività e innovazione delle tecniche culinarie;
Elo Vega, scultura; Leire Vergara, museologia, curatela e mediazione artistica; Ángels Viladomiu, scultura.

Share Button