Fino al 14 novembre, quattordici interventi dell’artista austriaco Erwin Wurm, compongono il percorso di Via Veneto Contemporanea, a cura di Catherine Loewe, esposizione gratuita a cielo aperto, nella strada della Dolce Vita, dalle Mura Aureliane fino ai punti più iconici della via.
Ieri, set di film che hanno contribuito a creare l’immaginario collettivo. Oggi, teatro di interventi di arte contemporanea. La strada della Dolce Vita torna grande protagonista della scena culturale romana, tra arte e cinema. Consacrata dal grande schermo con il capolavoro felliniano, oggi via Veneto si conferma spazio creativo, vivo e vitale, aperto al nuovo, grazie a un ricco calendario di appuntamenti, concepito per valorizzare la sua storia e far scoprire i fermenti del presente, proiettando così il suo scenario, le sue atmosfere, le sue suggestioni nel domani.
A dialogare, in un’interessante trama di solleciti, sono le memorie della vita cittadina, l’immaginario alimentato dai film e il nuovo percorso espositivo, che vede l’arte occupare gli spazi pubblici, andando fuori dalle aree ad essa abitualmente deputate, assicurando un’esperienza espositiva dinamica e in assoluta sicurezza. E “sorprendendo” visitatori, appassionati, nonché curiosi e semplici passanti. Obiettivo, offrire “sguardi” inusitati sulla strada e, attraverso di essa, sulla città e invitare i romani a riscoprire la zona, nella forza delle sue memorie, ma anche, ad oggi meno indagata, nell’energia della sua contemporaneità.
Tra “Performative Sculptures”, le cosiddette “Sculture Tascabili”, anche tre grandi figure in bronzo della serie “Sculture a metà” dipinte di rosa, nella tonalità delle gomme da masticare.
La mostra è la prima installazione urbana realizzata da Wurm a Roma ed è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
L’arte contemporanea si fa così modo per rileggere scenari noti, tramite inusitate suggestioni che accendono i riflettori sulla città, catturando nuovi sguardi.