A partire dal prossimo 25 settembre fino al 23 gennaio 2022, il MACA, Museo d’Arte Contemporanea di Acri (CS) ospita una doppia personale dedicata agli artisti Gilbert Hsiao (1956) e Umberto Mariani (1936), il primo cresciuto in Indiana e il secondo in Italia, ma aventi uno straordinario feeling artistico-creativo, nonostante la distanza geografica in cui avviene la loro formazione e l’appartenenza a generazioni diverse.
La doppia mostra è promossa e realizzata dall’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea in collaborazione con il Museo stesso e lo Studio d’Arte GR di Pordenone e gode dei patrocini, oltre che degli Enti già citati, del Comune di Acri e della Regione Calabria. Essa è curata da Giovanni Granzotto, in collaborazione con Anselmo Villata, Curatore Responsabile Organizzazione Mostre e Rapporti internazionali MACA.
Per l’occasione, Verso l’Arte Edizioni, in partnership con Oesum Led Icima, pubblica il catalogo in italiano e inglese. Esso si compone di 96 pagine a colori in cui sono riprodotte tutte le opere esposte in mostra, le note biografiche degli artisti, i testi critici di Maria Lucia Fabio, Giovanni Granzotto, Alberto Pasini, Silvia Ronchey, Livia Sartori di Borgoricco, Anselmo Villata.
Il Sindaco, Pino Capalbo e l’Assessore alla Cultura della città di Acri, Mario Bonacci, precisano: “Due generazioni, due luoghi di formazione e di crescita, due culture, lontani tra loro eppure con molte affinità intellettive, Umberto Mariani e Gilbert Hsiao espongono nel nostro Museo le loro opere in una doppia personale che, più che un confronto, si traduce in una constatazione storica di un particolare linguaggio espressivo nato alcuni decenni fa. …”
Così interviene Anselmo Villata: “…’Le strisce e le pieghe della classicità’ entra a pieno a fare parte di un macro percorso che il MACA ha intrapreso negli anni passati, consolidando un’attenzione curatoriale volta a indagare l’Arte, con le sue molteplici declinazioni, considerandone ogni singola implicazione, da quella estetica, a quella sociale, fino a quella scientifica. Dai panneggi incisivi e suadenti di Mariani alle coinvolgenti composizioni ‘optical’ di Hsiao: due mondi che sviluppano il pensiero artistico attraverso risultanze estetiche distinte, ma accomunate da un’elaborazione del supporto altamente meditata e volta a alimentare un’intensa intera- zione con i fruitori.
Questo evento presenta un progetto scientifico strutturato e dallo spiccato valore culturale: un’ottima sintesi tra studio e ricerca di livello e capacità divulgativa ad ampio spettro, consentendo la consueta interazione del territorio con appassionati, ricercatori, esperti, ma anche neofiti, curiosi e, soprattutto, giovani studenti.”
Mentre Giovanni Granzotto aggiunge: “Gilbert Hsiao, nel suo peregrinare per l’Europa, soprattutto nel suo viaggio attraverso i Musei del “Belpaese”, si è fermato al MACA di Acri, splendida realtà culturale del nostro Sud. Qui incontra un’altra eccellenza italiana, un Maestro dell’arte contemporanea, ma anche un ponte formidabile fra l’arte antica, la cultura classica che di sé ha impregnato tutta la storia dell’Occidente, e la modernità, con le sue pregnanti e diversificate contami- nazioni: Umberto Mariani.
Ecco, per far conoscere al meglio, in questo percorso fra storia e contemporaneità, un grande interprete dell’Arte Optical americana, ci è parso necessario scegliere questi luoghi magici, come il Maca, e questi attori dell’arte, come Mariani, che realizzano una perfetta sintesi della cultura mediterranea. …”