Si conclude sabato 18 settembre la mostra personale dedicata a Fernando Garbellotto al MACA, Museo d’Arte Contemporanea di Acri (CS) aperta dal 4 luglio scorso, che ha segnato l’estate culturale di Acri.
In questa stessa data, alle ore 18 è prevista la presentazione del libro pubblicato per questa occasione, che avverrà alla presenza dell’Artista, Fernando Garbellotto, del curatore, Anselmo Villata, delle Autorità locali.
Il libro, edito da Verso l’Arte Edizioni, contiene le foto di tutte le opere esposte, il testo critico di Anselmo Villata, la presentazione del Sindaco, Pino Capalbo e una biografia dell’artista.
La mostra, incentrata sulle “Reti frattali” e curata da Anselmo Villata, è stata organizzata dallo stesso Museo in collaborazione con l’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, con la partecipazione dell’Università Paul Valéry III di Montpellier e con i patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Calabria, del Comune di Acri.
Dichiarandosi soddisfatto del successo riscontrato per la mostra di Garbellotto, il curatore Villata precisa: “Grazie a una mostra con una struttura aperta e agevolmente fruibile si entra in contatto con l’universo di un artista che ha avuto una grande intuizione e la ha concretizzata in una pratica artistica che colpisce per la raffinatezza dell’esecuzione che esplicita una grande forza trascinante che apre una nuova prospettiva al fruitore, invitato a entrare in un ambiente nuovo che è sia fisico che mentale. Il mondo, inteso sia come spazio naturale che sociale, è protagonista a volte celato, a volte esplicito e si intreccia con la pura espressione estetica; ed è per questo motivo che la libertà interpretativa che ognuno di noi ha nei confronti delle opere che osserviamo è stata, in questo contesto, portata alla sua massima espressione, consentendo un vero e proprio dialogo tra le parti che vada a superare quelle consuetudini espositive e curatoriali che si impongono come interpreti unici di un messaggio che, invece, trae forza dalla pluralità delle reazioni.”.
Il programma del MACA è ancora ricco e intenso per il prossimo futuro, con mostre e attività che interessano le diverse fasce sociali della città e non solo, rispettando la vocazione culturale mediterranea secolare della Regione Calabria.